“Il Governo non dimentichi gli anziani e i pensionati nel prossimo tavolo di confronto”. È quanto afferma Silvano Miniati, segretario generale della Uil Pensionati, a Palermo in occasione di una manifestazione pubblica della Uilp e della Uil. “Come Uil Pensionati – prosegue Miniati – riconfermiamo le nostre priorità per il prossimo tavolo di confronto con il Governo.
- In primo luogo è indispensabile adottare meccanismi di rivalutazione delle pensioni in essere e di salvaguardia del loro valore nel tempo. Una rivalutazione che deve coinvolgere tutte le pensioni, non solo le più basse, senza creare confusione tra interventi assistenziali (quelli rivolti alle pensioni per le quali non si è versato alcun tipo di contributo, ad esempio le pensioni e gli assegni sociali) e interventi previdenziali (quelli rivolti alle pensioni pagate dai contributi versati nel corso della vita lavorativa).
- • Servono poi interventi a favore delle persone fiscalmente incapienti, che hanno redditi così modesti da non essere soggetti a tassazione e che quindi non possono usufruire delle agevolazioni fiscali.
- • Si deve, poi, affrontare in modo organico la partita dei ticket sanitari. Come Uilp siamo contrari da sempre all’introduzione di ticket sanitari, sia regionali sia nazionali, per ripianare il deficit scaricandone l’onere sulle spalle dei cittadini. Occorre invece affrontare il problema alla radice, eliminando sprechi e inefficienze, razionalizzando la spesa, responsabilizzando i medici di medicina generale e sensibilizzando la popolazione. Avevamo espresso con chiarezza la nostra contrarietà all’introduzione nella legge finanziaria dei ticket sul pronto soccorso e sulla specialistica e la diagnostica. Oggi ribadiamo la nostra opposizione all’introduzione di ogni ticket sanitario, sia nazionale sia regionale.
Esprimiamo infine – conclude Miniati – grande preoccupazione per la lentezza dell’iter in Parlamento della legge per la tutela della non autosufficienza (come sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil abbiamo elaborato e consegnato al Parlamento una nostra proposta di legge di iniziativa popolare corredata da oltre 500mila firme). Il Dpef si avvicina e prima della definizione della prossima legge Finanziaria devono essere prese decisioni su questa legge e individuate le risorse necessarie per finanziarla”.