Tra i pensionati c’è un forte malcontento e una diffusa irritazione nei confronti del governo e questo malcontento è destinato a tradursi in mobilitazione”.

È quanto dichiara Silvano Miniati, segretario generale della Uil Pensionati. “Per questo, in una delle prossime settimane – prosegue Miniati – un gruppo di pensionati accompagnerà Prodi nella sua passeggiata domenicale per ricordargli i bisogni della popolazione anziana e chiedere iniziative legislative adeguate. Il tutto – sottolinea Miniati – con grande rispetto e al solo scopo di richiamare l’attenzione di tutti sul fatto che la rivalutazione delle pensioni e la legge sulla non autosufficienza sono priorità da affrontare subito. Da molti nostri dirigenti – prosegue Miniati – arriva infatti l’invito a valutare la possibilità di forme di lotta che ci diano visibilità e abbiano un alto significato simbolico, senza creare disagi ai cittadini sui quali non sarebbe giusto scaricare le colpe del governo.

E questa iniziativa, che coinvolgerà Prodi in modo rispettoso, ci sembra il modo migliore per ricordare al governo che esistono anche le persone anziane e che molte di loro hanno riposto grande fiducia in questa maggioranza e in questo esecutivo. Alla base del malcontento degli anziani e dei pensionati ci sono soprattutto la preoccupante inconcludenza del confronto sul welfare e in particolare sulle pensioni e il fatto che la proposta di legge a sostegno della non autosufficienza sia scomparsa persino dalle dichiarazioni dei rappresentanti del governo. I pensionati sono stufi di sentire parlare di ‘tesoretti’ che a giorni alterni appaiono e scompaiono e che si vorrebbero utilizzare in cento diverse direzioni. Cresce anche il malcontento nei confronti di ministri, deputati, economisti, dirigenti di Banca d’Italia che, dall’alto dei loro intoccabili privilegi pensionistici, sanno proporre solo di tagliare i diritti e i redditi degli altri.

Se la trattativa non decollerà, se Prodi e Damiano non si assumeranno finalmente le loro responsabilità e se Padoa Schioppa continuerà a dire solo dei no – conclude Miniati – la nostra risposta non potrà che essere adeguata all’altezza della posta in giuoco. Lo straordinario successo della manifestazione unitaria dei pensionati del Veneto che ieri a Padova hanno manifestato in quasi ventimila contro il governo e contro la Regione segna solo l’inizio di una ripresa della mobilitazione.