I dati dell’Istat sulle pensioni fotografano una realtà fin troppo conosciuta. I trattamenti pensionistici italiani hanno un problema di adeguatezza e sono stati in questi anni fortemente indeboliti da politiche volte solo a fare cassa.
I dati confermano poi il permanere di una disuguaglianza di genere, con un divario significativo negli importi delle pensioni tra donne e uomini. Le ragioni di questo divario sono note, così come è noto che le donne anziane sono a maggior rischio di povertà e di emarginazione.
Continuano tuttavia a mancare risposte adeguate da parte delle istituzioni e misure efficaci, sia per quanto riguarda le politiche attive del lavoro, la conciliazione vita-lavoro, i servizi per bambini e anziani non autosufficienti, sia per quanto riguarda le politiche fiscali e le politiche per il recupero del potere d’acquisto delle pensioni.
Questo è il momento di operare una svolta. Il Presidente Renzi cominci a cambiare rotta, dando seguito all’impegno di estendere il bonus fiscale ai pensionati sui quali, non bisogna dimenticare, gravano il doppio delle tasse della media europea.
La UIL e la UILP sono mobilitate affinché sia introdotta questa prima riduzione delle tasse sulle pensioni che consentirebbe, tra l’altro, di dare sostegno alla ripresa dei consumi con un beneficio più generale del nostro sistema produttivo. Così come sono impegnate a contrastare le disparità di genere, in tutte le fasi della vita.