“Eventuali modifiche al bonus famiglia devono avere l’obiettivo di allargare la platea dei beneficiari, non certo quello di ridurla, né tantomeno di penalizzare i pensionati”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima, a proposito delle ipotesi di modifiche al decreto anticrisi per quanto riguarda il bonus famiglia.
“Come Uilp – prosegue Bellissima – esprimiamo dunque preoccupazione e sconcerto rispetto alle ipotesi avanzate sulla possibile riduzione del tetto di reddito annuo per i nuclei familiari composti da un solo soggetto titolare di pensione e chiediamo che in sede di conversione del decreto queste ipotesi non siano prese in considerazione.
È inaccettabile che un pensionato solo con un reddito annuo lordo inferiore a 15mila euro possa essere considerato in qualche modo un privilegiato. Oltretutto – evidenzia ancora Bellissima – l’entità del beneficio al momento prevista nel decreto per questi pensionati soli è davvero modesta: 200 euro una tantum. Analogamente – prosegue il Segretario generale della Uilp – esprimiamo preoccupazione anche per l’interpretazione restrittiva dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda i nuclei familiari con componenti portatori di handicap che restringe alle sole famiglie con figli disabili la possibilità di usufruire del bonus di mille euro. Ricordiamo che sono milioni le famiglie che hanno in casa anziani non autosufficienti (genitori, coniugi, fratelli o sorelle) e che ogni giorno sostengono altissimi costi economici, psicologi e sociali. Il punto, allora – conclude Bellissima – è introdurre modifiche al bonus famiglia che allarghino la platea dei beneficiari e l’entità dei benefici, per cercare di far fronte alle grandi difficoltà in cui si dibattono oggi le famiglie italiane”.