“La partecipazione alla giornata nazionale di lotta indetta oggi dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil è andata oltre le aspettative: circa duecentomila pensionati hanno manifestato nelle principali città d’Italia.
Il Governo tenga conto di questa protesta e decida al più presto misure a favore della popolazione anziana e pensionata, per il recupero del potere d’acquisto delle pensioni e per la tutela della non autosufficienza”. È quanto ha dichiarato Silvano Miniati, segretario generale Uil Pensionati, al termine del suo intervento che ha concluso il comizio che si è svolto a Firenze, dopo un affollato corteo che ha visto la partecipazione di oltre 15 mila persone.
“I dati positivi di aumento del gettito proveniente dalla lotta all’evasione fiscale – ha detto Miniati nel suo intervento in piazza – sono incoraggianti. Il Governo ha oggi risorse significative. Le usi nella maniera giusta. Il malessere di milioni di anziani e di pensionati è grande. Tra le persone anziane cresce il timore che l’allungamento della durata di vita si riduca a aumento degli anni da trascorrere nella povertà, nella solitudine, nella non autosufficienza, privi di servizi e sostegni adeguati. Come sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil – prosegue Miniati – chiediamo la rivalutazione di tutte le pensioni previdenziali, sia pure in modo graduale e partendo da quelle di importo minore, per restituire almeno parte del potere d’acquisto perso negli ultimi anni, e misure strutturali per proteggere il loro valore nel tempo, con una più efficace copertura rispetto all’inflazione e parallelamente con un collegamento alla crescita del Pil e della ricchezza del Paese.
Noi chiediamo misure che interessino tutte le pensioni previdenziali, cioè quelle pagate con i contributi. Il Governo deve dare un segnale non solo ai pensionati più poveri, ma anche ai milioni di pensionati con pensioni medie che negli ultimi anni hanno visto il loro tenore di vita ridursi drasticamente. Chiediamo che si distingua chiaramente tra pensioni previdenziali e pensioni assistenziali, che devono essere anch’esse aumentate, ma con un intervento di carattere sociale e non nell’ambito delle politiche previdenziali.
È infine fondamentale – ha concluso Miniati – l’approvazione di una legge nazionale a tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie, adeguatamente finanziata, che riprenda i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare consegnata in Parlamento unitariamente dai tre sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, per realizzare finalmente in tutto il Paese una rete di servizi e di sostegni che faccia fronte a quello che è ormai un vero dramma per milioni di famiglie”.