“Il Presidente Boeri ancora una volta confonde previdenza con assistenza e non perde occasione per contestare la 14esima, manifestando un atteggiamento persecutorio nei confronti dei pensionati italiani, residenti in Italia e all’estero”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima.
“Boeri continua a considerare la 14esima una prestazione assistenziale – prosegue Bellissima – mentre si tratta di una prestazione previdenziale che viene erogata a chi ha lavorato e pagato i contributi e che è modulata nel suo importo proprio in relazione agli anni di lavoro e di contributi versati. Chi ha lavorato e versato di più, riceve di più.
Oggi, con il suo ampliamento, la platea della 14esima interessa pensionati con redditi fino a mille euro lordi mensili, non proprio pensioni da nababbi, e riguarda circa 3 milioni e mezzo di persone. Di queste, alcune decine di migliaia risiedono all’estero. Credo sia un diritto di tutti gli italiani risiedere dove vogliono.
Non vorrei – conclude ironicamente Bellissima – che nella sua prossima uscita pubblica Boeri si ritrovi ad affermare che sarebbe una giusta misura togliere il passaporto a tutti i pensionati nel momento in cui ricevono la pensione, così da impedir loro di espatriare”.