Barbagallo, Segretario generale Uilp, oggi, 16 dicembre, a Roma in Piazza della Madonna di Loreto alla manifestazione organizzata da Cgil Lazio e Uil Lazio.
“Siamo qui oggi per manifestare contro una legge di Bilancio iniqua, che toglie ai poveri per dare ai poveri. Iclassico gioco delle tre carte che conosciamo fin troppo bene.”
“In tutto il territorio nazionale –prosegue Barbagallo- Cgil e Uil si stanno mobilitando contro questa finanziaria che non dà riposte ai problemi reali del Paese.
Non dà risposte ai pensionati, cui viene negato il diritto a una piena rivalutazione delle pensioni che li protegga dall’inflazione alle stelle, creando per i pensionati italiani un danno rilevante e destinato a perdurare nel tempo.
Infatti -continua Barbagallo questo ulteriore depotenziamento si aggiunge quindi ai tagli, blocchi e congelamenti che dal 2011 (governo Monti) sono stati operati sulle pensioni fino al 2021, un decennio che ha impattato notevolmente sul potere d’acquisto dei pensionati con gravi danni che si moltiplicarono al crescere del costo della vita. È un fatto molto grave perché non dà certezza dei diritti ai pensionati italiani e costituisce un intervento che va in direzione opposta alla necessità di aumentare il reddito dei pensionati, anche al fine di sostenere i consumi ed evitare che l’Italia vada, nel 2023, in recessione economica.
Non dà risposte ai giovani e alle donne, perché non affronta il tema delle future pensioni dei giovani e modifica opzione donna in direzione peggiorativa.
Non premia chi le tasse le ha sempre pagate, strizzando invece l’occhio agli evasori e creando ulteriori disuguaglianze tra i cittadini.
Barbagallo: giudichiamo i Governi dalle azioni
Non stanzia abbastanza fondi per la sanità, settore più che strategico per tutto il Paese. Non fa menzione della Legge sulla Non Autosufficienza, che, dopo l’approvazione da parte dello scorso Governo del DDL anziani, è rimasta lettera morta.
Noi –conclude Barbagallo- non giudichiamo i Governi dai colori ma dalle azioni che compiono. Azioni che dovrebbero tutelare i giovani, le persone anziane, i lavoratori e i pensionati. Il Sindacato aveva portato al Governo molte proposte, che non hanno ricevuto risposte.”