“Il percorso verso il tavolo su previdenza e ammortizzatori sociali sta diventando sempre più accidentato”. È quanto dichiara Silvano Miniati, segretario generale Uil Pensionati. “Come Uil Pensionati – prosegue Miniati – chiediamo al governo chiarezza e risposte. Che fine ha fatto il Memorandum sulla previdenza sottoscritto dal governo e dalle organizzazioni sindacali? Il governo ha intenzione di impegnarsi per realizzarlo? E ha intenzione di affidare la cabina di regia dell’intera trattativa a Palazzo Chigi, così come promesso? Il governo ha intenzione di tener fede all’impegno preso nel primo articolo della legge finanziaria di destinare una parte delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione a favore delle fasce di popolazione più disagiate e in particolare delle persone incapienti? Il governo ha intenzione di fare finalmente chiarezza sull’impatto che le misure fiscali stanno avendo sui cittadini, ponendo fine a un balletto di cifre, affermazioni, smentite, conferme che stanno davvero confondendo milioni di cittadini? Milioni di famiglie, di lavoratori e di pensionati hanno difficoltà economiche o hanno comunque visto peggiorare il loro tenore di vita negli ultimi anni. Hanno diritto al rispetto, alla trasparenza e anche a risposte adeguate ai loro problemi. Un miglioramento dei loro redditi potrebbe peraltro contribuire alla crescita dei consumi e alla ripresa economica del nostro Paese. Il Pil cresce, le entrate aumentano, così come aumentano anche le risorse derivanti dalla lotta all’evasione. Ci sono promettenti segnali di ripresa, anche grazie alla manovra di rigore contenuta nella legge finanziaria. È il momento giusto per una politica, certo di rigore, ma con un minor tasso di monetarismo e un maggior tasso di socialità. Una politica che ridistribuisca da subito alle fasce più disagiate, a partire dagli incapienti, il surplus derivante dalla lotta all’evasione e punti a una maggiore equità sociale.