Le Organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil confermano il giudizio negativo sul decreto Balduzzi perché non risponde in nessuna misura alle tante problematiche legate alla salute degli anziani.
I sindacati sostengono in particolare che quanto disposto dal decreto in merito all’apertura h24 dei presidi di medicina territoriale non affronta in modo adeguato il problema della presa in carico delle persone affette da patologie croniche e continua a scaricare sul pronto soccorso degli ospedali, già gravati dalle emergenze quotidiane, problematiche che dovrebbero invece essere risolte nel territorio con il coinvolgimento dei medici di famiglia.
Grave è stata, inoltre, la decisione di rimuovere dal decreto il tema della non autosufficienza, a dimostrazione che nel governo non esiste ancora un progetto nazionale organico e una strategia su come affrontare un problema di straordinaria complessità che riguarda circa 3 milioni di persone.
Spi-Fnp-Uilp ritengono pertanto che il governo debba intervenire per colmare queste lacune e fornire delle risposte agli anziani e ai pensionati – che più di chiunque altro hanno bisogno di un Sistema sanitario nazionale efficiente, appropriato, accessibile e di qualità – e richiedono a tal fine l’apertura di un confronto con le parti sociali.