10 dicembre 2010: terza giornata di iniziativa internazionale dei pensionati italiani all’estero.
Per il terzo anno consecutivo, nella giornata del 10 dicembre, i Sindacati dei pensionati Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil, unitamente ai patronati Inca Inas Ital, promuovono una giornata di iniziativa internazionale per i diritti dei pensionati italiani all’estero. Da anni i Sindacati dei pensionati si battono per la soluzione dei problemi dell’area più anziana e disagiata della nostra emigrazione, coscienti che, pur nelle difficoltà della crisi internazionale, questi problemi siano alla portata di un Paese come il nostro. Si tratta infatti di problemi dai costi limitati per le casse dello Stato italiano, ma di grande rilievo per persone anziane che vivono in paesi dove una pensione media si aggira sui cento euro al mese.
Più precisamente i Sindacati dei pensionati italiani chiedono:
- un “Assegno di solidarietà” per coloro che vivono in condizione di estrema povertà;
- il ripristino dell’ “Assegno sociale” per chi ritorna in Italia, senza l’obbligo dei dieci anni di residenza continuativa;
- – la soluzione dei problemi nel pagamento delle pensioni italiane all’estero;
- l’esenzione dell’Ici sulla prima casa in Italia, se non affittata;
- la sanatoria per gli “Indebiti pensionistici” maturati senza colpa;
- la ratifica delle convenzioni internazionali con il Canada e il Cile.
In questo 2010 inoltre, anche a fronte dei pesantissimi tagli sulle risorse per gli italiani all’estero, due problemi si sono pesantemente aggravati e richiedono interventi urgenti:
- La sanatoria sugli indebiti che colpiscono ingiustificatamente quasi 40.000 pensionati italiani all’estero;
- La tutela sanitaria in America Latina e in Argentina in particolare, dove più di 8.000 emigrati italiani, anziani e indigenti, si son visti togliere quel minimo di assistenza, diretta o indiretta, che veniva loro garantita.
Saranno queste le richieste che, con la consegna di una lettera a firma dei Segretari Generali sindacali e dei Presidenti di patronato, i rappresentanti di Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil e dei patronati Inca Inas Ital all’estero, porteranno il 10 dicembre a Consoli e Ambasciatori italiani di 29 paesi della nostra emigrazione, chiedendo che si facciano interpreti presso il Governo italiano per la loro urgente soluzione.