I sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil scrivono ai Presidenti di Camera e Senato per esprimere il disagio di milioni di persone anziane e per annunciare la manifestazione nazionale, in programma a Roma, il 15 maggio al Palalottomatica.
“Lo abbiamo fatto – si legge in una lettera aperta inviata a Marini e Bertinotti – per richiamare l’attenzione delle istituzioni e del Governo sulle due rivendicazioni che stanno a cuore ad una parte consistente degli italiani: rivalutazione delle pensioni e non autosufficienza, perché allo stato attuale non ci sembra ci sia la dovuta attenzione alle problematiche degli anziani.” “A Voi, che rappresentate le massime cariche dello Stato – scrivono i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Betty Leone, Antonio Uda e Silvano Miniati – ci rivolgiamo in particolare per chiedere al Parlamento atti concreti affinché l’Italia si doti di una legge nazionale per la non autosufficienza, così come è già avvenuto negli altri Paesi europei.
Un provvedimento da molto tempo atteso sul quale l’impegno dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil non si è mai interrotto: prima con la raccolta di oltre un milione e mezzo di firme di cittadine e cittadini, in calce ad una petizione; poi con la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare, depositata il 10 ottobre 2005 presso la Corte di Cassazione. Anche in questo secondo caso sono state raccolte centinaia di migliaia di firme, che sono state poi consegnate all’allora Presidente della Camera, Pierferdinando Casini.” “Questa mobilitazione – continua la lettera – ha portato a un testo unificato che è stato approvato in Commissione Affari sociali della Camera nella scorsa legislatura da tutte le forze politiche di destra e di sinistra. A dimostrazione che quando è in gioco un provvedimento ad alta sensibilità sociale, come è quello della non autosufficienza che investe oltre 2 milioni e 500 mila persone in Italia, è possibile raggiungere un accordo. Con il nuovo Parlamento, i pensionati hanno pensato che si potesse recuperare il tempo perso. Con profondo rammarico, però, dobbiamo constatare che ciò non è ancora avvenuto.”
“La nostra legge d’iniziativa popolare e quella bipartisan approvata dalla Commissione Affari sociali nella scorsa legislatura giacciono in Parlamento. Con la legge finanziaria 2007, l’attuale Governo, ha istituito un fondo per la non autosufficienza presso il ministero della solidarietà, dotandolo di 100 milioni di euro, peraltro ulteriormente ridotti di 30 milioni, per poter abbassare i ticket sanitari. Una cifra simbolica si è detto, ma utile ad esprimere l’impegno del Governo ad avviare tempestivamente un confronto serio per arrivare sia ad approvare una legge nazionale sia a trovare le risorse finanziarie congrue per la realizzazione di un piano nazionale a sostegno delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie sulle quali grava l’onere di assistenza.”
“Il confronto sul welfare appena avviato dal Governo con le parti sociali però – commentano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – non indica tra le priorità questi obiettivi. È una mancanza che va rapidamente colmata. Lo chiedono le centinaia di migliaia di cittadine e cittadini che hanno sottoscritto la nostra proposta di iniziativa popolare. È per questa ragione che ci rivolgiamo a Voi per chiedere che l’attuale Parlamento, al quale sono rivolte le speranze di milioni di italiani, riprenda il cammino faticoso dell’approvazione della legge.”