I Segretari generali dei Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil – Betty Leone, Antonio Uda e Romano Bellissima – hanno scritto ai candidati premier dei principali partiti e coalizioni che si presenteranno alle prossime elezioni. Nella lettera si chiede, innanzitutto, un accordo tra tutte le forze politiche per ridistribuire già in questa fine legislatura l’extragettito di bilancio a favore dei redditi fissi (salari e pensioni). Si ribadiscono poi le principali rivendicazioni dei tre Sindacati dei pensionati, che saranno al centro del confronto con il futuro Governo, qualunque esso sarà.
E si chiede un incontro ai diversi candidati premier per conoscere i programmi delle forze politiche che si candidano al governo del Paese. Nella lettera – inviata per ora a Silvio Berlusconi, Fausto Bertinotti, Pier Ferdinando Casini e Walter Veltroni – si evidenzia come i tre Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil rappresentino insieme oltre 6 milioni di pensionati e diano voce ai bisogni degli anziani, il 20% della popolazione italiana. “Spi, Fnp e Uilp – si legge ancora nella lettera – hanno cercato di portare all’attenzione della politica due problemi fondamentali:
- la perdita del potere d’acquisto delle pensioni, che spinge molti pensionati sulla soglia della povertà ed è un problema anche per l’intera economia del Paese, dal momento che il reddito degli anziani condiziona la domanda interna;
- la necessità di avere una legge nazionale per la non autosufficienza, adeguatamente finanziata. Le famiglie italiane che hanno in carico un soggetto non autosufficiente sono circa 2 milioni e mezzo, si aspettano una condivisione sociale del loro problema e aiuti economici per affrontare con serenità una condizione di vita difficile e faticosa”.
Su questi temi, Spi, Fnp e Uilp negli ultimi anni hanno mobilitato i pensionati, costruito piattaforme rivendicative con le Confederazioni e, per quanto riguarda specificamente la tutela della non autosufficienza, raccolto centinaia di migliaia di firme su una propria proposta di legge di iniziativa popolare. “Il Governo Prodi – prosegue la lettera – aveva cominciato con Spi, Fnp e Uilp un percorso per affrontare e risolvere questi problemi.
L’accordo di luglio ha permesso non solo un incremento del reddito delle pensioni più povere, ma ha anche assunto l’impegno alla convocazione di un Tavolo di confronto con i Sindacati dei pensionati, per stabilire i futuri aumenti e individuare meccanismi strutturali di contrasto alla progressiva perdita di potere d’acquisto dei redditi pensionistici. Il Governo, inoltre, aveva presentato, come collegato alla legge Finanziaria, un disegno di legge delega per la non autosufficienza”. “Ora Spi, Fnp e Uilp – si legge ancora nella lettera – si aspettano che un accordo tra tutte le forze politiche permetta almeno di ridistribuire l’extragettito del bilancio sui redditi fissi (salari e pensioni) già in questa fine legislatura. I Sindacati dei pensionati continueranno a mobilitarsi su questi obiettivi anche durante la campagna elettorale e perciò vorrebbero conoscere le intenzioni delle forze politiche che si candidano a governare il Paese”.
Per questo i tre Segretari generali di Spi, Fnp e Uilp, Leone, Uda e Bellissima, concludono la lettera chiedendo ai diversi candidati premier un incontro per illustrare le proprie rivendicazioni e ascoltare gli impegni programmatici delle diverse forze politiche per quanto riguarda la popolazione anziana.