Si è svolto ieri un incontro tra Cgil Cisl Uil Confederali e dei Pensionati e Governo sulla proposta di Disegno di Legge delega per la non autosufficienza, previsto tra i provvedimenti collegati alla manovra Finanziaria 2008.

Per il Governo erano presenti il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e il Sottosegretario al Ministero della Salute Giampaolo Patta. Cgil Cisl Uil Confederali e dei Pensionati hanno apprezzato la decisione del Governo di presentare finalmente la proposta di legge per garantire il diritto all’ assistenza alle persone non autosufficienti, ritenendola una delle grandi priorità di riforma del welfare nel nostro paese e hanno considerato il testo del D.d.L. coerente con le proposte avanzate in questi anni dal sindacato; ma hanno anche espresso preoccupazione per le poche risorse fino ad oggi assegnate al fondo per la non autosufficienza. Inoltre, durante l’incontro, Cgil Cisl Uil Confederali e dei Pensionati hanno ribadito:

  • La legge delega sulla N.A. deve essere approvata rapidamente, in modo che i provvedimenti attuativi (definizione dei livelli essenziali di assistenza, piano per la non autosufficienza, nuovi criteri di costituzione e di riparto del fondo, ecc.) possano essere operativi già entro il 2008.
  • I livelli di assistenza sociale devono integrarsi con quelli sanitari e devono essere effettivamente esigibili; a questo scopo vanno non solo definiti ma anche finanziati con risorse adeguate e stabili nel tempo.
  • Può essere stabilito – come si è fatto nei paesi che hanno già approvato analoghe leggi sulla non autosufficienza – un percorso graduale per raggiungere, con stanziamenti progressivi, la completa applicazione dei livelli di assistenza in tutto il territorio nazionale, purché siano definiti tempi certi e credibili.
  • Per questo, già nel 2008 devono essere stanziate risorse ben più consistenti di quelle previste, portando il fondo per la non autosufficienza dagli attuali 200 milioni ad almeno 500 milioni di euro.
  •  I provvedimenti attuativi della legge devono servire anche a ridurre l’attuale livello di compartecipazione alla spesa sociale, che oggi colpisce pesantemente singoli e famiglie, e a renderla più equa.
  • Nel percorso di attuazione della legge sulla non autosufficienza, oltre all’ineludibile rapporto tra Stato, Regioni ed Enti Locali quali titolari delle competenze in materia, deve essere assicurato il costante confronto con il Sindacato.