Gli esecutivi unitari di SPI FNP UILP riuniti a Roma il 18 giugno 2015 confermano e rilanciano la piattaforma unitaria.
Evidenziano come le tante iniziative e mobilitazioni attuate unitariamente nelle ultime settimane a livello locale e l’azione di pressione attuata a livello nazionale abbiano riportato al centro dell’attenzione le nostre proposte e siano state utili per spingere Governo e Parlamento ad aprire un confronto con il sindacato sul tema delle pensioni e del decreto 65.
Condividono il giudizio positivo espresso dalle Segreterie Nazionali in merito all’incontro avvenuto con il Ministro del Lavoro Poletti lo scorso 15 giugno, valutato come un passo nella giusta direzione.
In particolare è molto importante che il Ministro abbia accolto la richiesta di riaprire un dialogo, non episodico, sulla materia previdenziale. In proposito si è fissato un nuovo incontro per il giorno 16 Luglio in cui si definiranno i punti specifici che intendiamo affrontare.
A quel punto seguirà un lavoro di approfondimento per giungere a trovare soluzioni in tempo utile per la futura legge di stabilità.
I segretari generali SPI FNP UILP hanno richiesto al Ministro e al Governo modifiche sostanziali da apportare in sede di conversione al decreto 65, definito da tutti insufficiente e inadeguato, per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte Costituzionale.
In particolare abbiamo richiesto che venga ristabilito il montante delle pensioni in essere, incrementando il loro importo mensile impedendo in questo modo che il danno diventi permanente.
Così come sarà fondamentale definire un meccanismo di perequazione/rivalutazione in grado di garantire nel tempo il potere d’acquisto degli assegni pensionistici che la Corte ha giustamente definito essere “retribuzione differita”.
Su questo punto il Ministero non è andato oltre all’impegno di seguire l’iter del decreto dichiarando che i margini sono molto stretti.
Su questo aspetto, considerando che il decreto andrà convertito entro il 21 Luglio, gli esecutivi SPI – FNP – UILP
INVITANO:
tutte le strutture territoriali a continuare la mobilitazione con presidi unitari, incontri con parlamentari, presenza nei mezzi di comunicazione.
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DECIDONO:
due manifestazioni, una a Piazza del Pantheon il 24 giugno alle ore 9.30 e una al Senato nella data che le segreterie comunicheranno in relazione ai tempi della discussione per la conversione del decreto, per chiedere di ripristinare il valore reale del potere d’acquisto di tutte le pensioni e sostenere le nostre rivendicazioni.
A questo proposito abbiamo ricordato al Ministro i temi su cui SPI – FNP – UILP chiedono da tempo al Governo di intervenire:
– Riduzione della pressione fiscale nazionale e locale
– Equiparazione no tax area per pensionati e lavoratori
– Eliminazione del Fiscal drag
– Estensione 14° mensilità per sostenere le pensioni medio-basse
– Maggiori finanziamenti certi e stabili per la non autosufficienza
Inoltre nell’incontro è stato segnalato al Ministro l’effetto destabilizzante che suscitano le continue dichiarazione del Presidente dell’INPS.
Il prof. Boeri dovrebbe rapidamente comprendere che è chiamato a un compito molto importante: far funzionare l’azienda INPS e gestire al meglio i contributi versati dal lavoratori e dalle imprese.
Abbiamo chiesto al Ministro che le conoscenze dell’istituto vengano usate per fare finalmente chiarezza sulle spese previdenziali, al netto degli interventi assistenziali separando l’assistenza dalla previdenza e al netto di quanto i pensionati restituiscono in tasse alle casse dello Stato. Potrebbe così’ cessare una dannosa e inutile campagna di criminalizzazione nei confronti dei pensionati e dei costi nella nostra previdenza.
SPI – FNP – UILP attendono ancora la convocazione che il presidente Boeri si era impegnato a fare nell’incontro del 19 Marzo per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali, e stabilizzare così un rapporto che auspichiamo possa essere sempre più costruttivo per le persone che rappresentiamo.
SPI – FNP – UILP inoltre, considerano positivo, per il rafforzamento della contrattazione territoriale sociale, il protocollo che si sta definendo con la presidenza nazionale dell’ANCI
Roma, 18 giugno 2015