“Condividendo la presa di posizione da parte dell’Ordine dei medici chiediamo all’INPS che chiarisca immediatamente quanto scritto nel suo piano performance. Sarebbe infatti inaccettabile ridurre o addirittura revocare prestazioni a persone malate o disabili per ottenere incentivi.”
E’ questa la presa di posizione dei Sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e di quelli dei pensionati Spi, Fnp e Uilp.
“Si tratta – concludono le organizzazioni sindacali – non solo di una ovvia violazione del codice deontologico dei medici, ma di un vero e proprio accanimento nei confronti di persone in condizioni di difficoltà e fragilità.”