L’Istat ha pubblicato il Report sulle condizioni di salute della popolazione anziana in Italia, unitamente alle tavole con i dati anche a livello regionale.

Nel Report si legge che nel 2019, prima della crisi pandemica, gli indicatori di salute degli over 75 si confermano in miglioramento.

Ad eccezione delle malattie croniche gravi, più diffuse tra gli uomini (46,0% contro 41,1% delle donne), le donne hanno condizioni peggiori per tutti gli altri indicatori di salute.

Forti le differenze territoriali a svantaggio del Sud e delle Isole e le disuguaglianze sociali nella salute.

Circa un terzo degli over 75 presenta una grave limitazione dell’autonomia e per un anziano su 10 questa incide sia sulle le attività quotidiane di cura personale che su quelle della vita domestica (8,5% nell’UE22).

Sono circa 3,8 milioni gli anziani con gravi difficoltà nelle attività funzionali di base (il 28,4% della popolazione over 65 anni).

Di essi, 2,8 milioni (20,9%) hanno gravi difficoltà nel camminare, salire o scendere le scale senza l’aiuto di una persona o il ricorso ad ausili, 1,9 milioni 874mila (13,8%) riferiscono gravi difficoltà nell’udito o nella vista anche con l’uso di ausili, 1,1 milione (8,2%) hanno gravi difficoltà nella memoria o nella concentrazione.

Al crescere dell’età la quota di anziani con gravi difficoltà funzionali aumenta progressivamente: tra i 65-74enni è al 14,6%, raddoppia al 32,5% tra gli anziani di 75-84 anni e quadruplica tra gli ultra ottantacinquenni (63,8%).

La quota di donne di 65 anni e più con gravi difficoltà funzionali supera quella degli uomini della stessa età in tutte le attività di base considerate.

Nel 2019, circa 7 milioni over 65 anni, più di un anziano su due, presentano multimorbilità, riferendo almeno tre patologie croniche.

Tra gli over 85 la quota raggiunge i due terzi, con una percentuale più elevata tra le donne il 69% contro il 60% tra gli uomini.

Anche tra i “giovani anziani” di 65-74 anni, le quote si confermano elevate (48,5% tra le donne e 39,6% tra gli uomini).

Le patologie più diffuse (in una lista di 22) sono artrosi (47,6%), ipertensione (47%), patologia lombare (31,5%) e cervicale (28,7%), iperlipidemia (24,7%), malattie cardiache (19,3%) e diabete (16,8%). Sono le prime patologie nella graduatoria per entrambi i generi. Seguono, per gli uomini, i problemi di controllo della vescica (12%), e per le donne la depressione (15%), le allergie (14,1%) e i problemi di incontinenza urinaria (13,7%).

Leggi QUI il Report e collegati a questo LINK  per visionare le tavole.