“L’allarme del Civ Inps sulle attese per le visite per l’invalidità civile richiede risposte precise e urgenti”. È quanto dichiara il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo.

“Concordiamo – prosegue Barbagallo – con il Civ Inps sulla necessità di una terapia d’urto. Capiamo che la situazione sia peggiorata per il lockdown e che sia necessario adottare tutte i protocolli di sicurezza, ma non è pensabile che oltre 1 milione di cittadini e cittadine in condizioni di difficoltà siano in attesa per il riconoscimento dell’invalidità civile.

Inps e Regioni facciano, ognuno per la sua parte, quanto necessario per risolvere il problema. Questa situazione di emergenza deve essere anche l’occasione per affrontare una volta per tutte questo tema e per arrivare a una drastica semplificazione delle procedure per il riconoscimento e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile. Per molte patologie gravi già certificate da medici del Servizio sanitario nazionale, si dovrebbero ridurre al minimo gli adempimenti burocratici e le visite di Inps e Regioni, che spesso, soprattutto nei casi di disabilità più gravi, di persone molto anziane e di demenze, si rivelano veri e propri calvari.

Non è imponendo a persone invalide estenuanti tour de force per ottenere il riconoscimento della propria condizione – conclude Barbagallo – che si individuano eventuali imbroglioni”.

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