Si è riunito ieri, 14 febbraio, il tavolo interministeriale sulla Non Autosufficienza presieduto dal Ministro Giuliano Poletti, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della UIL e della UILP. I sindacati hanno manifestato apprezzamento circa la convocazione del tavolo, ritenendolo un chiaro segnale di voler continuare il percorso intrapreso.
Nel suo intervento il Ministro ha delineato però l’eventualità di possibili tagli al Fondo per la Non Autosufficienza, dettati da stringenti clausole di salvaguardia alle quali sono state chiamate le Regioni dal MEF. Tanto il Ministro quanto gli assessori regionali presenti al tavolo, hanno manifestato forte disaccordo circa questa possibilità. “L’auspicio – si legge in una nota dei sindacati – è che le dichiarazioni in tal senso del Ministro e delle Regioni si traducano in comportamenti concreti e che il Fondo, del quale abbiamo recriminato la sua inadeguatezza e che con molta insistenza si è riusciti a portare a 500 milioni di euro, non venga assolutamente colpito da tagli, anche perché venendo meno la sua strutturalità non avrebbe più senso parlare di livelli essenziali, che non potrebbero più essere definiti.”

La non autosufficienza è una priorità dell’agenda del Paese, coinvolgendo milioni di persone, a cui si aggiungono i loro familiari, lavoratrici e lavoratori che li assistono e i volontari. Discutere di un taglio di risorse non è ammissibile, la definizione dei livelli essenziali, intesi come diritti soggettivi, in tal senso è di fondamentale importanza per poter finalmente superare quella disomogeneità che caratterizza il nostro paese in tema di politiche per la non autosufficienza.

“Chiediamo quindi con forza – continua la nota – che l’impegno e la sintonia instaurati con il Ministro e i rappresentanti del Governo e con i quali abbiamo deciso di dare vita ai lavori di questo tavolo siano sempre presenti e garantiti, perché senza di questi, verrebbe meno la ragione di esistere del tavolo stesso.”

Leggi il : Comunicato Stampa unitario CGIL CISL UIL confederali e SPI, FNP UILP dei pensionati