L’invecchiamento attivo quale strumento per migliorare la qualità della vita e condurre la terza età all’insegna di nuove opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza.

Questo il tema del convegno “Metodi e sistemi di prevenzione per l’invecchiamento attivo: diagnosi precoce nell’invecchiamento cerebrale e nuovi metodi d’intervento” svoltosi oggi martedì 29 novembre presso l’Orto Botanico a Palermo.

L’iniziativa, organizzata da Uil Pensionati, ADA Volontariato e ADA Service Sicilia con il contributo del CeSVoP, si inserisce nell’ambito delle iniziative della Uil Pensionati finalizzate a promuovere un corretto stile di vita tra gli anziani, mettendo a confronto mondo scientifico, sindacale e associazionismo.

All’evento, moderato dal presidente di ADA Service Sicilia Alberto Magro, sono stati aperti dal segretario generale della Uil Pensionati Sicilia Antonino Toscano e hanno visto la partecipazione di esponenti del mondo scientifico quali il professore Mario Barbagallo del Dipartimento di Geriatria del Policlinico dell’Università di Palermo, di Massimiliano Oliveri e Martina Bracco, rispettivamente docente presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche e ricercatrice del Dipartimento di Psicologia dell’ateneo palermitano del professore Mario Barbagallo del Dipartimento di Geriatria del Policlinico dell’Università di Palermo e di Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, del presidente di Neuroteam Life and Science Patrizia Turriziani e del presidente dell’ADA di Palermo Gaetano Cuttitta. 

Il seminario si è concluso con l’intervento del segretario nazionale Uil Pensionati Agostino Siciliano. 

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