Questa mattina si e tenuto, in remoto, un incontro tra il Ministro della Salute Roberto Speranza, le Confederazioni Cgil, Cisl, Uil e le categorie dei Pensionati e della Funzione pubblica.
Il Segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo, che all’inizio del suo intervento si è presentato come “pensionato attivo e produttivo”, ha affermato come siano inaccettabili i tentativi e le proposte, avanzate da più parti, di emarginare le persone anziane, che invece vogliono continuare ad essere ascoltate e a dare il proprio contributo alla vita economica, politica e sociale.
Barbagallo ha anche sottolineato come forme di isolamento forzato delle sole persone anziane avrebbero conseguenze molto negative sulla loro salute, soprattutto della salute delle persone più fragili, che in teoria si vorrebbero proteggere.
Su questo punto, il ministro Speranza ha risposto direttamente a Barbagallo, assicurando che il Governo esclude e considera sbagliata ogni ipotesi di limitazione delle libertà di una sola fascia anagrafica di popolazione.
Barbagallo nel suo intervento ha poi ribadito la necessità di un rilancio del Servizio sanitario nazionale, con maggiori risorse, nuove assunzioni e stabilizzazione del precariato. E la necessità di approvare in tempi brevi una legge quadro nazionale per la non autosufficienza. Anche su questo punto il ministro Speranza ha risposto a Barbagallo, assicurando che il Tavolo sulla non autosufficienza è attivo e che è una priorità.
Il confronto quindi prosegue.
Roma 7 novembre 2020
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Cgil Cisl Uil: risorse, personale, territorio, non autosufficienza per affrontare l’emergenza e costruire il SSN del futuro• Comunicato stampa CGIL CISL UIL
Positivo l’incontro che si è tenuto questa mattina in video call tra Cgil, Cisl, Uil confederali e di categoria e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Le tre Confederazioni hanno illustrato le priorità necessarie ad affrontare la seconda fase della pandemia, nella prospettiva, però, di mettere le fondamenta per potenziare e rilanciare il SSN attraverso interventi di carattere strutturale. Tre i pilastri su cui investire prioritariamente: personale, territorio, cronicità e non autosufficienza.
“L’emergenza Covid va affrontata in un quadro di rilancio del SSN, a partire dal rafforzamento della sanità pubblica”, hanno affermato Landini, Furlan e Proietti, “serve un piano straordinario di assunzioni, di stabilizzazioni e di superamento del precariato. Sono necessarie quindi nuove risorse a cominciare da quelle da stanziare nella prossima legge di Bilancio e ne occorrono di più rispetto ai 4 miliardi previsti”.
Per Cgil Cisl e Uil investire nel personale significa anche procedere rapidamente al rinnovo del contratto scaduto da due anni e liberare le risorse per la contrattazione integrativa per dare risposte agli operatori sanitari impegnati in lunghi turni di lavoro.
Potenziare la rete dei servizi socio sanitari sul territorio deve essere il fulcro centrale del rilancio del sistema sanitario; integrazione indispensabile per la presa in carico efficace dei cittadini, soprattutto dei più fragili. Occorre investire nei servizi di prevenzione e profilassi.
Per Cgil Cisl e Uil “È arrivato il momento di approvare rapidamente una legge quadro sulla non autosufficienza che abbia nell’assistenza domiciliare uno degli strumenti importanti di azione”.
Il diffondersi della pandemia, hanno sostenuto ancora, Landini, Furlan e Proietti rende indispensabile “aggiornare i Protocolli per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, andrebbe convocata una conferenza nazionale per predisporre un Piano nazionale sulla prevenzione”.
C’è poi un’emergenza nell’emergenza, la Calabria. Per le tre Confederazioni è estremamente urgente intervenire in quella regione per far tornare il SSR ai livelli di efficienza necessari a garantire il diritto alla salute ai cittadini e alle cittadine calabresi. Il Ministro Speranza ha ricordato di aver portato in Consiglio dei Ministri un decreto specifico e si è impegnato a sollecitare ulteriori interventi.
Infine, i leader sindacali hanno sostenuto la necessità di sedi e luoghi di confronto costante sui singoli temi, a cominciare da come utilizzare le risorse del Recovery Fund e quelle del Mes – rispetto al quale va superato da parte del Governo ogni indugio – che vanno attivate rapidamente.
L’incontro si è concluso con l’impegno di rivedersi in tempi brevissimi per avviare tavoli di approfondimento sui temi posti e in particolare su finanziamenti, personale, rafforzamento del territorio e non auto sufficienza tra Governo, confederazioni e categorie.
Cgil, Cisl e Uil nei prossimi giorni presenteranno una piattaforma complessiva sul riordino del Sistema socio-sanitario.