“Dobbiamo impegnarci tutti perché il diritto alla salute sia effettivamente garantito a tutti i cittadini. Oggi purtroppo comincia a non essere più così. E le persone anziane sono tra le principali vittime, perché ovviamente il bisogno di salute cresce con l’aumentare dell’età.” Queste le dichiarazioni del Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima intervenuto oggi a Catania nel corso del convegno “Diritto alla Salute. Prontuario catanese” organizzato dalle segreterie etnee di Uil e Uil Fpl.
“I segnali sono diversi – ha proseguito Bellissima – Nel 2015 per la prima volta l’aumento della durata media di vita ha subito un arresto. Cresce il numero di quanti rinunciano alle cure per ragioni economiche o per difficoltà di accesso al Servizio sanitario nazionale. Cresce la quota di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei cittadini. Cresce l’impoverimento dei cittadini per spese improvvise sanitarie e sociosanitarie. Si riduce la percentuale di spesa per il Ssn in rapporto al Pil, già oggi inferiore a quella dei Paesi europei confrontabili con il nostro, e si sta arrivando al 6,5%, soglia al di sotto della quale secondo l’Oms non si può più garantire un livello di assistenza adeguato. Parallelamente continuano a esserci sprechi, corruzione e inefficienze nell’utilizzo e nella gestione delle risorse in sanità. Questo non deve spingere a un ridimensionamento del Servizio sanitario nazionale, che ha permesso all’Italia di raggiungere ottimi risultati in termini di longevità e qualità della vita e che va rilanciato e reso più efficiente e funzionale ai vecchi e nuovi bisogni di salute, con investimenti nella medicina del territorio, nella prevenzione, nella diagnosi precoce, nella riabilitazione, nella presa in carico della non autosufficienza, nella ricerca e nell’innovazione. Tutti settori che possono anche produrre nuova e buona occupazione.”