Sono circa 100mila le pensioni, il cui importo è compreso tra 3 e 6 volte il trattamento minimo, che a gennaio hanno subito un taglio indebito da parte dell’Inps.

A seguito di numerose segnalazioni, giunte da tutta Italia, l’Ente di previdenza, tramite un’informativa, ha specificato che per queste pensioni: l’importo mensile di dicembre 2019 è risultato inferiore a quello effettivamente spettante per circa 10 euro lordi mensili; la rivalutazione da attribuire per l’anno 2020 è risultata inferiore al dovuto; si è generato un debito per l’anno 2019 il cui recupero è stato impostato in due rate con trattenute sulle mensilità di gennaio e febbraio.

L’Inps ha reso noto che sta già provvedendo al ricalcolo di queste pensioni e che dal mese di febbraio sarà ripristinato l’importo corretto e sarà restituito quanto indebitamente trattenuto.

La Direzione centrale Pensioni, si legge ancora nella nota Inps, ha inoltre provveduto ad informare tempestivamente le proprie strutture territoriali invitandole, in caso di segnalazione diretta da parte degli interessati, a procedere autonomamente al ricalcolo delle pensioni senza quindi attendere l’elaborazione centrale.

La Uil Pensionati mette a disposizione le proprie sedi territoriali per tutte le pensionate e i pensionati che vorranno avviare le opportune verifiche sugli importi erogati a gennaio.

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