Il taglio di 50 milioni, previsto dal Decreto fiscale, al fondo a sostegno dei pensionati di guerra e dei perseguitati politici e razziali costituisce una grave lesione morale, prima che economica.
Un provvedimento che appare ancora più grave e discriminatorio se consideriamo che viene emesso a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali. Così anche il Governo dimostra di avere la memoria corta verso chi ha servito la Patria e verso coloro i quali dalla Patria sono stati perseguitati e umiliati. Chiediamo quindi che il Governo e il Parlamento intervengano per correggere questo oltraggio.