Detrazione spese veterinarie animali domestici 2024: che cosa sono?

Si tratta della possibilità di detrarre, nel proprio 730, alcune spese veterinarie per gli animali domestici.

La detrazione spetta a chi sostiene effettivamente la spesa per ‘animali legalmente detenuti per compagnia o per la pratica sportiva’ anche se non è la proprietaria o il proprietario dell’animale.

Per animale legalmente detenuto si intende l’animale del quale si disponga di documenti che ne attestino l’adozione o una fattura d’acquisto oppure l’autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto. Questo vale per tutti gli animali tranne che per i cani: per questi animali occorre presentare l’identificazione con microchip e l’iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione.

Possono essere detratte le spese sostenute per:

  • le prestazioni professionali del medico veterinario;
  • analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie;
  • medicinali a uso veterinario, con o senza obbligo di ricetta, acquistati nelle farmacie, nelle parafarmacie o in strutture a ciò autorizzate.

Non possono essere detratte le spese sostenute per:

  • la cura di animali detenuti con finalità economica (allevamento, riproduzione o consumo alimentare) né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole;
  • l’acquisto di mangimi speciali anche se prescritti dal veterinario poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare.

Detrazione spese veterinarie: il limite di spesa

Il limite massimo di spesa veterinaria ammesso alla detrazione fiscale è di 550€, indipendentemente dal numero di animali che vivono con il contribuente. Il massimo della detrazione ammonta a circa 80€ all’anno. Chi spende meno di 129€ non può detrarre nulla.

  • Tracciamenti delle transazioni relative a prestazioni veterinarie effettuate tramite bonifici bancari o postali, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari, producendo la fattura;
  • In mancanza di documenti ‘tracciabili’: attestazione mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio;
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o della carta di credito, estratto conto, copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.

Per le spese sostenute per medicinali veterinari è sufficiente lo scontrino che riporti, altre al codice fiscale della persona che ha sostenuto la spesa, anche la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati.

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