Cedolino pensione giugno 2025: una sintesi delle principali informazioni contenute nel cedolino di giugno 2025.
Data di pagamento
Il pagamento avverrà con valuta 3 giugno
Recupero di somme non dovute
L’Inps sta procedendo al recupero delle indennità una tantum di 200,00 euro e di 150,00 euro erogate nel 2022, in via provvisoria, in base al DL Aiuti (Dlgs. n. 50/2022) e al DL Aiuti-ter (Dlgs. n. 144/2022)Tali incentivi, concessi dal governo Draghi per fronteggiare l’incremento del costo della vita, erano stati elargiti automaticamente in base a dati fiscali provvisori relativi al 2021. Successivi controlli hanno fatto emergere come alcuni beneficiari possedessero redditi superiori alle soglie stabilite.
Per questa ragione l’Inps riacquisirà questi importi detraendo 50 euro al mese dal netto della pensione, fino al raggiungimento dell’ammontare complessivo dovuto. Il recupero delle somme avverrà principalmente tramite due modalità:
- Ritenute mensili di 50 euro direttamente sull’assegno pensionistico, a partire da giugno 2025, fino al completo recupero;
- Avvisi di pagamento tramite PagoPA nei casi in cui la detrazione diretta sulla pensione non sia possibile.
Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2024, addizionali regionali e comunali, tassazione 2025
A fine 2024 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.
Se nel corso del 2024 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’INPS ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2025, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.
Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2025 siano risultati insufficienti per il recupero totale, prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito.
Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione si estende fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, del decreto-legge n. 78/2010, convertito con modificazioni nella legge n. 122/2010).
Cedolino pensione giugno: prestazioni fiscalmente imponibili
Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di giugno, oltre all’IRPEF mensile, si trattengono le addizionali regionali e comunali relative al 2023.
Ricordiamo che le addizionali regionali e comunali si recuperano in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Le somme conguagliate si certificheranno nella Certificazione Unica 2025.
Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni non subiscono trattenute fiscali.