La delicata situazione che si sta creando nelle strutture dedicate alla lungodegenza delle persone anziane e non autosufficienti richiede interventi urgenti e non più procrastinabili.
Abbiamo apprezzato le misure del Governo contenute nell’ultimo Decreto “Cura Italia”, ma vogliamo portare all’attenzione del Governo la delicata situazione in cui si trovano gli anziani ricoverati nelle case di riposo e nelle strutture di lungodegenza.
La situazione rischia di diventare deflagrante e rischia di diventare una bomba ad orologeria in quanto un focolaio del virus, come si sta verificando in questi giorni, può diventare drammatico.
Per questo chiediamo al Governo ed in particolare al Ministro del Lavoro di procedere in tempi rapidi alla definizione del riparto delle risorse previste per l’anno 2020 dai fondi nazionali per le non autosufficienze, per la disabilità e per le politiche sociali, prevedendo, in sede di conversione del decreto “Cura Italia”, anche un incremento delle risorse degli stessi fondi.
Ciò permetterebbe di poter sostenere con maggiore intensità il tema della domiciliarità delle disabilità gravi e delle persone non autosufficienti che sempre di più hanno la necessità di essere sostenute, nonché di potere fronteggiare l’aumentato carico dei servizi socio assistenziali nei territori in seguito all’attuale stato di emergenza.
Dare risposte concrete alle persone più fragili, in questo momento, unitamente al rigoroso rispetto del protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della sanità siglato da CGIL CISL UIL con il ministero del Lavoro, deve diventare la stella polare di tutte le istituzioni pubbliche.