“I dati contenuti nel 54esimo Rapporto Censis, presentato oggi, sono una ulteriore conferma di quanto Uil e la Uilp sostengono da tempo: ruolo fondamentale dei pensionati, necessità di separare la spesa previdenziale dalla spesa assistenziale, assoluta esigenza di rilanciare e rifinanziare il Servizio sanitario nazionale e di riformare il sistema delle strutture residenziali”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo. “In questo periodo di emergenza – prosegue Barbagallo –da molte parti arrivano conferme della validità delle nostre analisi. Si cominci però a passare dalle parole ai fatti e siano prese in considerazione anche le nostre proposte, altrettanto valide.

Riconoscere il ruolo fondamentale dei pensionati all’interno delle famiglie, di sostegno sociale ed economico. Considerarli una risorsa, non emarginarli e tutelare il loro potere d’acquisto, a partire dall’ampliamento della platea dei beneficiari della Quattordicesima.

Separare assistenza e previdenza. Non si può continuare a comunicare in Europa che la nostra spesa per le pensioni è pari al 17% del Pil. Grazie alle nostre pressioni, è stata finalmente istituita la Commissione per la spesa assistenziale e previdenziale. Va convocata al più presto e deve cominciare a lavorare.

Rilanciare e riformare il Servizio sanitario nazionale, che negli ultimi anni ha subito tagli per 37 miliardi di euro, utilizzando tutte le risorse disponibili, italiane ed europee, Mes compreso che ammonta proprio a 37 miliardi di euro e potrebbe compensare i tagli.

Potenziare la medicina del territorio e la rete dei servizi socio sanitari, accessibili e di qualità. Inserire i medici di medicina generale in maniera più organica all’interno del Servizio sanitario nazionale pubblico. Investire in prevenzione e in politiche per un invecchiamento attivo e in buona salute. Eliminare il precariato in sanità, nuove assunzioni e più borse di specializzazione. Più risorse per ricerca e innovazione, dalla telemedicina, alla robotica, alla protesica.

Avviare una profonda modifica delle strutture residenziali sociosanitarie per anziani. Ridurre l’istituzionalizzazione e realizzare strutture di piccole dimensioni, inserite nel territorio, con maggiori competenze sanitarie e maggiori controlli. Favorire la permanenza delle persone anziane nelle proprie case. Sviluppare forme di residenzialità alternative.

Emanare una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza che assicuri servizi e sostegni adeguati e omogenei in tutto il territorio nazionale.

Per tutto questo – conclude il Segretario generale Uilp Barbagallo – serve un Patto per il Paese, che unisca lavoratori e pensionati, giovani e anziani. La pandemia può essere l’occasione per trasformare in meglio l’Italia. Il Governo ascolti le nostre proposte e coinvolga il sindacato nella discussione sull’utilizzo delle risorse italiane ed europee.”

Roma, 4 Dicembre 2020

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