“Bene l’approvazione della legge sulla parità salariale, uno strumento importante per contrastare disuguaglianze e squilibri di genere. Obiettivi: incentivare la presenza femminile nel mercato del lavoro, diminuita ulteriormente durante il Covid, e contrastare il divario di genere nelle retribuzioni, che si ripercuote sul divario di genere nelle pensioni.
Gli ultimi dati Inps infatti confermano che, a tutt’oggi, le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini: solo il 34,9% delle donne ha redditi pensionistici superiori ai 1.500 euro mensili lordi, contro 56,3% degli uomini.
Serve quindi un impegno globale di tutta la società, a partire dall’educazione e dalla cultura, per rimuovere tutti gli ostacoli a una vera parità di genere.”