La Commissione Europea respinge l’iniziativa promossa dalla Ferpa per garantire a tutti i cittadini europei disabili e non autosufficienti cure adeguate e uniformi. Un atto grave e ingiustificato
Comunicato stampa di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil
La Commissione Europea ha respinto l’Ice (Iniziativa dei cittadini europei) promossa dalla Ferpa – la Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane, affiliata alla Ces, di cui fanno parte Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – per garantire a tutti i cittadini della Ue non autosufficienti e disabili, di ogni età, l’accesso a cure adeguate e una assistenza di lunga durata di qualità.
Per Spi, Fnp, Uilp si tratta di un atto grave e ingiustificato.
L’Ice è un recente strumento, istituito dal Trattato di Lisbona, che consente ai cittadini della Ue, raccogliendo almeno un milione di firme in almeno sette Stati membri, di chiedere alla Commissione di legiferare su temi di competenza dell’Unione.
La Ferpa aveva promosso l’Ice per ottenere dalla Commissione europea una normativa che potesse costituire un quadro di riferimento legislativo sulle cure di lunga durata per tutti i Paesi membri.
“Con questo rifiuto – sostengono i tre Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp, Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima – la Commissione Europea ignora la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che garantisce il diritto alla sicurezza, all’assistenza sociale e alla protezione della salute di tutti suoi cittadini. Contraddice lo stesso Trattato di Lisbona. Fa segnare una pericolosa rottura con il mondo dei pensionati e delle persone anziane e con tutti i cittadini dell’Unione, considerando che il dramma della non autosufficienza interessa, e interesserà ancora più in futuro, ogni nazione europea.
Ancora una volta, nella Commissione Europea hanno prevalso quelle considerazioni di carattere burocratico- contabile, che da tempo stanno ispirando una politica della Ue che provoca il progressivo allontanamento dei cittadini dalle istituzioni europee e dalla stessa Europa.
Come Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil, respingiamo il modello di Europa finanziaria, rappresentata da tecnocrati, che si sta affermando e continueremo a impegnarci per realizzare una vera Europa dei popoli nella quale i cittadini siano veramente liberi di assumere le proprie iniziative e le soluzioni conseguenti siano adottate democraticamente da maggioranze politiche. Le elezioni europee del prossimo anno saranno una occasione importante per eleggere un Parlamento che possa contribuire alla costruzione di una vera Europa sociale.
In accordo con la Ferpa e coinvolgendo la Ces – concludono Cantone, Bonfanti e Bellissima – proseguiremo la mobilitazione per garantire tutele adeguate e uniformi a tutti i cittadini europei disabili e non autosufficienti. Chiediamo ai parlamentari europei, molti dei quali hanno già manifestato il loro accordo sulla nostra iniziativa, di fare pressioni sulla Commissione perché questo tema di importanza strategica per milioni di cittadini sia affrontato a livello europeo”.
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