Nei giorni scorsi, Spi, Fnp, Uilp hanno scritto a Segretari e Presidenti dei partiti di tutti gli schieramenti una lettera unitaria con la quale i Sindacati dei pensionati hanno espresso preoccupazione per la difficile situazione che il nostro Paese sta attraversando, con pesanti ripercussioni anche sulla popolazione anziana e in particolare sulla sua parte più fragile.
Nella lettera, Spi, Fnp, Uilp evidenziano come con il governo dimissionario, così come con la Conferenza delle Regioni e con l’Anci, avessero in corso un confronto – anche congiuntamente con le Confederazioni Cgil, Cisl, Uil – su temi di fondamentale importanza per le persone anziane e pensionate e per tutta la società.
In particolare: approvazione di una legge quadro nazionale per la non autosufficienza; attuazione della legge di bilancio 2022 che ha definito i primi Livelli essenziali delle prestazioni sociali Leps; attuazione di quanto previsto nelle Missioni 5 e 6 del Pnrr relativamente agli aspetti di più specifico interesse per le persone anziane e pensionate; DM77/2022 Modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Ssn; tutela e recupero del potere d’acquisto delle pensioni; riduzione della pressione fiscale anche ai pensionati.
Nella lettera, Spi, Fnp, Uilp sottolineano che si tratta di temi che dovrebbero essere al centro delle politiche anche del futuro Governo, del nuovo Parlamento e delle Istituzioni regionali e locali, nell’interesse non solo dei milioni di anziani e pensionati italiani, ma dell’intero Paese. E invitiamo quindi i rappresentanti dei partiti a inserirli nelle rispettive agende.
I Sindacati dei pensionati hanno inoltre scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Mario Draghi sul fondamentale tema della non autosufficienza.
Anche in queste lettere Spi, Fnp, Uilp esprimono grande preoccupazione sugli esiti che la crisi di governo può avere su un tema così importante per le persone anziane qual è la tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie, per le quali si stava finalmente delineando una proposta di riforma e l’approvazione di una legge nazionale, per la quale ci battiamo ormai da moltissimi anni e che non è più rinviabile.
Spi, Fnp, Uilp hanno evidenziato come in questi mesi Governo, Istituzioni, organizzazioni sindacali abbiano realizzato un importante e non facile lavoro per recuperare anni di ritardi. Alle massime cariche dello Stato hanno quindi chiesto il maggiore impegno possibile per evitare che questo lavoro sia vanificato.
Leggi QUI la lettera inviata ai partiti
Leggi QUI la lettera inviata al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio