I sindacati dei pensionati di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, nel corso della manifestazione unitaria, che si è tenuta a Roma il 29 Novembre 2013, hanno ribadito con forza l’inadeguatezza della Manovra di Stabilità presentata dal Governo e in discussione in Parlamento. SPI, FNP e UILP sottolineano come tale manovra non dia alcuna risposta significativa alla piattaforma rivendicativa delle tre organizzazioni e stigmatizzano come ancora una volta i pensionati e gli anziani siano stati messi ai margini dalle forze politiche che dovrebbero, invece, preoccuparsi di adottare misure in grado di rilanciare i consumi e, conseguentemente la crescita complessiva del Paese, intervenendo positivamente sui redditi e sui diritti di cittadinanza di pensionati e lavoratori. In particolare le tre organizzazioni confederali dei pensionati, ribadiscono la necessità:
- della difesa del potere d’acquisto dei pensionati e delle pensionate, a partire da una più adeguata rivalutazione delle pensioni;
- di interventi mirati ad un welfare equo e solidale;
- di una Legge nazionale sulla non autosufficienza;
- di provvedimenti atti a garantire il lavoro e l’equità sociale;
- di riaprire il Tavolo del negoziato deciso con il Governo Prodi.
Tali obiettivi debbono essere perseguiti mediante l’eliminazione degli sprechi nella spesa pubblica e dei numerosi privilegi riservati ai soliti noti. Serve una ridistribuzione della ricchezza affinché le poche persone che detengono gran parte di essa paghino il dovuto e necessita una efficace lotta all’evasione fiscale. Occorrono, quindi, provvedimenti seri e responsabili che possano portare ad una riforma fiscale che determini una reale crescita dei redditi di pensionati e lavoratori dipendenti.
In tale ottica, SPI, FNP e UILP si batteranno con forza anche per un aumento della tassazione delle rendite finanziarie e per un forte incremento della tassazione sulle società che gestiscono il gioco d’azzardo.
Per i motivi sopradetti le Segreterie Nazionali di SPI, FNP e UILP, oltre alla partecipazione alle manifestazioni programmate da Cgil, Cisl e Uil, decidono forti iniziative di mobilitazione ai livelli territoriale e regionale e a livello nazionale con momenti di presidio permanente, a partire dal prossimo 3 dicembre, al Pantheon e davanti la Camera dei Deputati dove attualmente è in discussione la Manovra di stabilità.