Mezzogiorno: Infrastrutture, Lavoro, Legalità. Uniti per un nuovo modello di sviluppo.
Convegno Feneal – Uil Pensionati Lamezia Terme – 25 Maggio 2016

Sintesi intervento Romano Bellissima, Segretario Generale Uil Pensionati

Questo convegno è importante per diversi motivi.

In primo luogo, è evidente a tutti la centralità del Mezzogiorno per rilanciare la crescita e lo sviluppo. Non ci sarà nessuna possibilità di un vero rilancio del nostro Paese senza il rilancio del Sud.

Nel Mezzogiorno, inoltre, assumono particolare rilevanza tutta una serie di problematiche, presenti in misura minore o maggiore in tutto il Paese, la cui soluzione non è più rinviabile. Investimenti nel lavoro, nella ricerca e nell’innovazione. Investimenti per favorire l’occupazione giovanile. Potenziamento delle infrastrutture. Potenziamento dei servizi sociali, a partire da quelli per l’infanzia e per la non autosufficienza, anche per contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro e aumentare l’occupazione femminile. Contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Contrasto al lavoro nero e al caporalato. Lotta alla corruzione e alla cattiva gestione della cosa pubblica. Lotta all’economia illegale e alla malavita organizzata. Rafforzamento della legalità e dello stato di diritto. Rafforzamento della coesione sociale e della solidarietà tra le generazioni.

Un altro aspetto fondamentale, strettamente connesso ai precedenti, è la necessità di dar vita a un nuovo modello di sviluppo. Proprio l’allungamento della durata media di vita può, e deve, essere il perno, l’incubatore economico, dal quale partire per rilanciare lavoro e sviluppo. Oggi, oltre il 21% della popolazione italiana ha più di 65 anni. Serve un cambiamento profondo di tutta la società. Servono nuove politiche, in tutti i settori, che considerino l’invecchiamento della popolazione una occasione di crescita, innovazione, buona occupazione.

Pensiamo ad esempio alla ricerca in campo medico, farmaceutico e protesico, alla robotica, ai settori dell’assistenza sanitaria e sociale e ai tanti servizi connessi a questi settori.

Ma pensiamo anche, per quanto riguarda più specificamente questa iniziativa congiunta con la Feneal, a tutta l’organizzazione delle nostre città e delle nostre abitazioni. Da qui può partire un grande rilancio del settore edile del nostro Paese. Creare città a misura di persona anziana, dando vita a un grande piano di risanamento urbano. Realizzare e sperimentare modalità abitative innovative (ad esempio il cohousing) rivolte alle persone anziane, ma non solo, che valorizzino le relazioni e la solidarietà tra le generazioni, l’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Fare investimenti nella domotica, per aiutare le persone anziane a continuare a vivere nelle proprie case. Realizzare interventi per rendere le abitazioni più sicure e ridurre il numero degli incidenti domestici, che è elevatissimo e conta migliaia di morti ogni anno, di cui sono vittime soprattutto bambini e anziani.

In questa ottica, dovremo realizzare una collaborazione sempre più stretta tra la Uilp, che rappresenta i pensionati e gli anziani, e le categorie dei lavoratori attivi, nello spirito di quel sindacato a rete che tutti insieme abbiamo deciso di costruire come Confederazione Uil.