L’11° Congresso Nazionale della Uil Pensionati, tenuto a Salsomaggiore Terme nei giorni 22 – 25 maggio 2018, fa propria la relazione introduttiva del Segretario Generale Uilp Romano Bellissima, l’intervento del Segretario Generale Uil Carmelo Barbagallo e i contributi venuti dal dibattito.

Riafferma l’importanza del ruolo delle persone anziane nella società e della Uilp nella Uil, l’orgoglio delle proprie radici e dei valori laici e riformisti.

Il Congresso ribadisce la validità della riforma organizzativa attuata dalla Uilp per offrire alle pen- sionate e ai pensionati uno strumento di partecipazione diretta e innalzare il livello di democrazia, partecipazione e coesione sociale del Paese.

Per questo, la Uilp ha dato vita alle Strutture Territoriali Uilp (Stu), con le quali accrescere la pro- pria presenza sul territorio, decentrare la conoscenza, moltiplicare il gruppo dirigente, che si as- sume in prima persona l’impegno morale e la responsabilità di rappresentare la nostra Organizza- zione e di farla crescere.

Il Congresso impegna l’Organizzazione a proseguire le azioni per tener conto delle specificità di genere nell’elaborazione delle piattaforme rivendicative e per realizzare il riequilibrio della rappre- sentanza di genere negli organismi, a partire dall’obiettivo minimo del rispetto della norma statuta- ria che prevede almeno una donna in ogni Segreteria.

Il Congresso sollecita le categorie a rafforzare l’impegno per iscrivere alla Uilp i loro iscritti al mo- mento del pensionamento e per evidenziare il collegamento stretto tra categorie dei lavoratori e categoria dei pensionati, come appartenenti tutti alla stessa Confederazione Uil, di cui si condivi- dono valori, attività e proposte.

Il Congresso considera obiettivi prioritari e si impegna per il loro perseguimento nel confronto con il nuovo Governo nazionale e a livello territoriale:

  • ripristino dell’equità economica e della giustizia sociale;
  • garanzia di pensioni adeguate e sicure oggi e domani;
  • tutela dei redditi dei pensionati e recupero del potere d’acquisto delle pensioni con un sistema di rivalutazione adeguato e un nuovo paniere specifico;
  • riduzione della pressione fiscale, sul lavoro e sulle pensioni, a livello nazionale e locale;
  • tutela della salute, rilancio dell’universalità del SSN, centralità dell’integrazione socio sanitaria e della medicina del territorio con servizi pubblici adeguati, garanzia dei livelli essenziali di assi- stenza;
  • attuazione di politiche efficaci per la tutela della non autosufficienza e approvazione di una legge nazionale adeguatamente finanziata;
  • solidarietà tra le generazioni;
  • promozione di un invecchiamento attivo, di successo e in buona salute;
  • contrasto all’esclusione sociale, alla solitudine e alla povertà, a partire dalle persone anziane, con particolare attenzione alle donne molto anziane.

Il Congresso considera l’aumento della durata di vita e il progressivo invecchiamento della popola- zione una sfida e una opportunità per il futuro del Paese.

Ritiene che il tema dell’allungamento della durata di vita possa costituire una opportunità per un nuovo modello di società e di sviluppo del Paese, per la creazione di nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi posti di lavoro, pagati il giusto e non precari, in tanti settori, a partire da quelli più innovativi; per promuovere una alleanza tra giovani ed anziani; per sperimentare nuovi modelli educativi e formativi e nuove modalità di vivere insieme; per rendere le nostre città e le nostre abitazioni più accessibili e sicure.

La globalizzazione dell’economia ha spostato quasi tutti i centri decisionali, sottraendoli ai singoli Paesi. Sono prevalentemente le grandi multinazionali a decidere lo sviluppo di intere aree geogra- fiche mettendo in concorrenza i lavoratori e delocalizzando le aziende dove è più conveniente. Il sindacato in Italia come nel resto del mondo è inadeguato a fronteggiare questa nuova realtà, non ha più le controparti né gli strumenti per contrapporsi efficacemente.

Alla globalizzazione dell’economia dobbiamo rispondere con la globalizzazione del movimento sindacale.

Ogni sindacato nazionale deve trasferire quote di sovranità al sindacato europeo e internazionale. La Federazione europea e la Federazione mondiale dei sindacati (Ces e Csi) devono rafforzare i propri poteri e diventare soggetti contrattuali capaci di contrastare lo strapotere della finanza e del- le multinazionali e ripristinare la giustizia sociale e lo sviluppo equo e sostenibile.

Spetta proprio alle organizzazioni sindacali dei pensionati dare impulso al rilancio del sindacato mondiale dei lavoratori, costituendo l’Internazionale sindacale dei pensionati. La Uilp si impegna a contribuire al raggiungimento di questo importante obiettivo, a partire dalla costituzione del sinda- cato dei pensionati in ogni Paese del mondo. Gli anziani del terzo millennio sono i più in salute, attivi e longevi della storia dell’umanità. Svolgono un ruolo fondamentale nella società. Devono es- sere messi al centro delle politiche di sviluppo e di crescita in ogni nazione.

La Uilp si impegna a rafforzare ulteriormente la Federazione europea dei pensionati e delle perso- ne anziane (Ferpa) e a contribuire al rilancio in tutto il continente europeo di una grande mobilita- zione per sostenere l’Europa sociale e dei popoli e riprendere il cammino verso gli Stati Uniti d’Europa.

Per fare tutto questo serve un parallelo rafforzamento di un percorso unitario tra Cgil, Cisl, Uil. La Uilp insieme allo Spi e alla Fnp offre già un esempio costruttivo per l’avanzamento dell’unità sinda- cale. E’ un percorso che dobbiamo proseguire; abbiamo ricevuto segnali molto positivi da Spi e Fnp e andremo avanti con convinzione.

Anziane e anziani di tutto il mondo uniti per una società più giusta, equa, solidale, democratica, per tutte le generazioni e per tutte le nazioni.

 

Salsomaggiore Terme

25 maggio 2018

Approvato all’unanimità


 

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