Documento finale approvato all’unanimità al termine del Consiglio nazionale della Uil Pensionati svoltosi a Tirrenia il 10 – 11 dicembre 2015.
Il Consiglio nazionale della Uil Pensionati, riunito a Tirrenia nei giorni 10 e 11 dicembre 2015, fa propria la relazione del Segretario generale Uilp Romano Bellissima, le conclusioni del Segretario generale Uil Carmelo Barbagallo e i contributi venuti dal dibattito.
Il Consiglio nazionale esprime ferma condanna al terrorismo che ha colpito l’Europa, e che ha colpito e sta colpendo altre aree importanti del mondo, e cordoglio per le vittime innocenti barbaramente trucidate. La Uil, la Uilp, il sindacato confederale devono intensificare l’impegno per contrastare il terrorismo e le sue cause.
Il Consiglio esprime preoccupazione perché in Italia e in Europa si continua a non assumere quelle scelte politiche, economiche, finanziarie e sociali che sarebbero necessarie. Prosegue invece una politica tesa a spostare il peso del debito pubblico italiano dallo Stato (oggi uno dei più indebitati d’Europa) alle famiglie (oggi tra le meno indebitate d’Europa).
Questo processo ha immediate ripercussioni sulla riduzione dello stato sociale e in particolare del Servizio sanitario nazionale pubblico e universale (criticità dei pronto soccorso, carenze della medicina del territorio, liste di attesa, ticket, ecc. e parallelamente assenza di risposte adeguate ai lavoratori della sanità, da anni in attesa del rinnovo del contratto) mettendo in discussione lo stesso diritto alla salute sancito dalla Costituzione e caricando il maggiore onere di questa riduzione del welfare proprio sulle famiglie dei lavoratori e dei pensionati.
Il primato della finanza sull’economia reale e degli interessi delle banche rispetto agli interessi dei cittadini ha gravi ripercussioni anche sui risparmiatori, soprattutto i più deboli, con effetti che possono essere drammatici, come nel caso del recente salvataggio delle quattro banche, Banca dell’Etruria, Banca Marche e le Casse di risparmio di Ferrara e Chieti, che ha portato alla disperazione migliaia di famiglie e al suicidio un pensionato di Civitavecchia. Come Uilp chiediamo al Governo di dedicare lo stesso impegno e le stesse risorse impiegate per il salvataggio delle banche alla tutela del risparmio delle famiglie.
Il Consiglio ribadisce la validità di tutte le iniziative intraprese dalla Uilp, a partire dal ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, per rivendicare il diritto dei pensionati a una equa rivalutazione, al rispetto della sentenza della Corte Costituzionale, alla restituzione di quanto ingiustamente sottratto dal Governo Monti con il blocco dell’indicizzazione.
Evidenzia la necessità di restituire alle parti sociali, veri ‘proprietari’ dell’Ente, il loro ruolo nell’Inps, il cui compito non è fare proposte politiche, né sostituirsi al Parlamento, ma gestire in modo efficace i contributi dei lavoratori e degli imprenditori, contrastare l’evasione contributiva a partire da quella degli enti pubblici, realizzare finalmente una vera separazione tra previdenza e assistenza.
Per la Uilp è necessario contrastare con decisione l’attacco rivolto al sindacato confederale, attacco che ha natura specificamente politica e che risponde a una strategia precisa: rendere inoffensivi i sindacati confederali, unico vero ostacolo allo smantellamento del welfare e al trasferimento del debito pubblico dallo Stato alle famiglie.
Attacco particolarmente accanito nei confronti del sindacati dei pensionati, proprio per la loro vitalità e capacità di mobilitazione.
Per contrastare questo disegno, serve un grande e coraggioso progetto sindacale teso a riconquistare il consenso dell’opinione pubblica e a riaffermare lo stato di diritto e la partecipazione democratica.
La Uilp ribadisce quindi la necessità di proseguire la riforma organizzativa cominciata a Bellaria, una riforma funzionale e flessibile, capace di rispondere alle esigenze del momento e del territorio, senza strutture rigide e immodificabili, riducendo i livelli gerarchici e trasferendo maggiori risorse sul territorio, lì dove c’è il contatto diretto con i cittadini, con i pensionati, con i nostri iscritti. Potenziando anche la formazione, l’informazione e la comunicazione.
In vista della prossima Conferenza di organizzazione, la Uilp esprime la volontà di contribuire da protagonista così come è accaduto per la Conferenza di Bellaria, proprio per realizzare un sindacato rinnovato, più vicino ai cittadini e agli iscritti e più autorevole.
La Uilp si impegna a rafforzare l’azione unitaria con Spi e Fnp, partendo anche dai territori, avendo come obiettivo strategico la costituzione della Federazione unitaria dei pensionati, che può svolgere una funzione di ‘apripista’ per la costituzione della Federazione unitaria di Cgil, Cisl, Uil.
Per la Uilp serve più sindacato in Italia, in Europa e nel mondo. Senza sindacato non solo si mettono in discussione i diritti, ma si indebolisce la stessa democrazia.
Il Consiglio valuta molto positivamente le nuove elezioni dei Segretari generali della Ferpa e della Ces, Cantone e Visentini.
L’obiettivo deve essere innovare e rafforzare il sindacato europeo, per contrastare le politiche neoliberiste in atto nella Ue e per recuperare il progetto di Europa sociale che aveva acceso tante speranze e che si sta sgretolando. Fino ad arrivare a un profondo rinnovamento del sindacato mondiale, oggi inadeguato a rispondere alla globalizzazione e alla finanziarizzazione dell’economia.
Tirrenia 11 dicembre 2015
Approvato all’unanimità