Presentata da Cgil Cisl e Uil e sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp la piattaforma della contrattazione sociale per gli anni 2017 – 2018. I sindacati hanno sottolineato l’importanza del ruolo pubblico di garanzia messo in atto dal sindacato e della necessità di portare avanti “processi di concertazione sul territorio con il coinvolgimento della popolazione attraverso iniziative di confronto e informazione”.
Tra i temi affrontati con gli enti locali: la riorganizzazione della pubblica amministrazione, che passa anche per la fusione dei piccoli comuni, la tutela dei redditi attraverso l’utilizzo del sistema Isee, per applicare criteri di progressività sulla compartecipazione alla spesa delle famiglie ai servizi, e l’affermazione di criteri equi e giusti (anche qui progressivi rispetto ai redditi) per il pagamento di tariffe e tasse locali.
“Si deve tornare a mettere in primo piano le politiche sociali dei comuni – hanno poi sottolineato i sindacati -soprattutto in questo periodo di grande trasformazione che stiamo vivendo, dopo la crisi degli anni passati”. Nella piattaforma si parla anche di infrastrutture e servizi pubblici locali e infine c’è il capitolo sui servizi sociosanitari, un tema sul quale i sindacati ritengono “importante vigilare vista la riforma in corso nella nostra Regione del Veneto”.
Durante la presentazione della piattaforma si è parlato anche di lotta all’evasione fiscale. “Purtroppo infatti – è stato detto – le somme ristornate nel 2017 ai comuni vicentini sono complessivamente diminuite. Come sappiamo una legge premia gli enti locali che segnalano all’Agenzia delle entrate presunte situazioni di evasione fiscale. Si tratta di un’attività di accertamento fiscale e contributivo che può essere realizzata su segnalazione dei sindaci. Troppo poche le segnalazioni dei comuni, e quindi molto esigue le somme che vanno a contribuire nella gestione di servizi sociali collettivi. Nel vicentino la somma per l’anno 2016 è di poco meno di 184 mila euro, mentre solo nel 2015 era di circa 217 mila euro. In questo caso, poiché le somme ristornate vanno a contribuire ai bilanci comunali, soprattutto nelle voci delle politiche sociali, l’invito dei sindacati ai primi cittadini è quello di incentivare i controlli e le segnalazioni all’Agenzia delle entrate”.