Con una nota congiunta emanata ieri, 4 giugno, Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia esprimono il loro disappunto riguardo l’atteggiamento “trionfalistico” adottatato dalla Giunta Regionale in questa seconda fase dell’epidemia: “Se a livello complessivo, infatti, è vero che il Friuli Venezia Giulia presenta dati migliori rispetto alla media del Nord, nell’area di Trieste si raggiungono livelli allarmanti di diffusione del contagio e di mortalità. Un dato che forse si sarebbe potuto contenere adottando da subito adeguate misure di protezione degli ospiti e degli operatori nelle case di riposo e nelle Rsa”.

Continuano i Sindacati: “Dopo l’abbandono dell’opzione traghetto, su cui anche noi avevamo espresso forti perplessità e che potrebbe peraltro comportare pesanti costi per l’Azienda sanitaria siamo ancora in attesa che vengano individuate strutture per l’isolamento dei contagiati. Isolamento che la stessa Regione, a metà aprile, giudicava urgente. Al di là del rimpallo di responsabilità tra l’assessore e Azienda sanitaria sulla scelta della nave traghetto, poi abbandonata, resta la contraddizione stridente tra l’urgenza conclamata e il nulla di fatto che registriamo dopo più di un mese e mezzo di attesa”.

Spi, Fnp, Uilp, sollecitando l’Assessore a trasmettere loro i dati sui contagi aggiornati come da impegno preso all’incontro del 12 maggio, concludono la nota ricordando quanto sia fondamentale, in vista delle riaperture, continuare a rispettare le regole e a monitorare la situazione.