Stereotipi di genere: in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne, che si celebra domani 25 Novembre, la Uil Pensionati ha realizzato una indagine campionaria sugli stereotipi e sull’immagine della violenza di genere. Alle domande hanno risposto più di mille donne e uomini over60.
I dati raccolti mostrano con grande chiarezza quanto gli stereotipi di genere restino profondamente radicati. Questi stereotipi emergono sia nelle convinzioni individuali, sia nella percezione che si ha della società nel suo insieme.
Il 46% degli uomini e il 53% delle donne è molto o abbastanza d’accordo sul fatto che nella società di oggi essere belle sia più importante per le donne che per gli uomini. Anche nella sfera domestica gli stereotipi persistono: il 40% degli uomini ritiene che gli uomini siano meno adatti delle donne a svolgere le faccende di casa, un’opinione condivisa anche dal 10% delle donne.
Sul piano dell’istruzione, il 23% degli uomini e il 10% delle donne considera gli uomini più portati nelle materie scientifiche. Un’idea tradizionale emerge anche rispetto al lavoro: il 28% degli uomini e il 23% delle donne ritiene che avere successo nella vita professionale sia più importante per un uomo che per una donna.
La violenza di genere
Ancora più preoccupanti sono le percezioni sulla violenza di genere e sulla responsabilità delle vittime. Il 30% degli uomini e il 22% delle donne crede che una donna possa provocare una violenza sessuale con il suo modo di vestire. Il 16% degli uomini e il 7% delle donne pensa che, di fronte a una proposta sessuale, un “no” femminile possa in realtà significare “sì”. E una quota non trascurabile continua a colpevolizzare le vittime: l’8% degli uomini e il 9% delle donne ritiene che una donna ubriaca sia almeno in parte responsabile della violenza subita.
Una parte, sia pure molto ridotta, del campione normalizza ancora forme di violenza o controllo. Il 3% degli uomini e l’1% delle donne considera accettabile che un uomo schiaffeggi una donna perché ha flirtato con un altro uomo. L’1% degli uomini e lo 0,3% delle donne pensa che sia “normale” che in una relazione “ogni tanto scappi uno schiaffo”. Inoltre, il 3% degli uomini e il 2% delle donne ritengono legittimo che un uomo controlli il telefono o i social della partner.
Stereotipi di genere: la percezione delle cause della violenza
Riguardo alla percezione delle cause della violenza maschile, una parte significativa degli over 60 tende ancora a spiegare la violenza come un problema individuale dell’uomo e non come un fenomeno culturale. Di fronte all’affermazione “Se un uomo maltratta una donna, probabilmente lo fa perché ha problemi con l’alcool, con le droghe o ha disturbi psichici”, il 66% delle donne non è d’accordo, ma il 22% è abbastanza d’accordo e il 12% totalmente d’accordo. Tra gli uomini, il 62% non è d’accordo, mentre il 26,9% è abbastanza d’accordo e l’11,1% totalmente d’accordo. In sintesi: circa un terzo del campione, sia maschile sia femminile, tende a giustificare la violenza attribuendola a dipendenze o fragilità individuali dell’autore.
Inoltre, tra gli over 60 persiste l’idea che ciò che accade in una coppia debba restare privato: su questo è abbastanza o molto d’accordo il 50% di donne e uomini. Una convinzione radicata che ostacola la denuncia di abusi e rende invisibili molte situazioni di violenza domestica.
Infine una nota positiva: con l’affermazione “Le donne dovrebbero sopportare la violenza del partner all’interno di una coppia”, il 100% delle donne e degli uomini non è d’accordo.
“Alla luce di questi dati -dichiara il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo- ribadiamo il nostro impegno nel combattere gli stereotipi di genere in ogni ambito. Consideriamo un risultato importante anche per un cambiamento profondo di mentalità l’approvazione alla Camera della modifica del Codice Penale che finalmente ribadisce la necessità del consenso libero ed esplicito in un atto sessuale. Solo sì significa sì.”
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