Presentazione del Rendiconto Sociale INPS Puglia: la Segretaria Generale della UIL Pensionati Puglia, Tiziana Carella, è intervenuta ai lavori di presentazione del Rendiconto Sociale 2024 dell’INPS di Bari, un importante momento di confronto e condivisione di dati, esperienze e prospettive tra l’Istituto, le parti sociali e le organizzazioni sindacali del territorio.
I dati illustrano una realtà demografica in continuo cambiamento: la popolazione over65 rappresenta nel territorio barese, il 23,7% del totale, mentre la crescita demografica continua a calare e il divario di genere resta un nodo irrisolto, anche sul piano pensionistico.
Solo a Bari, ad esempio, le domande per Opzione Donna sono passate da 173 nel 2022 a 42 nel 2024, a causa dei requisiti sempre più restrittivi. Una misura che chiediamo a gran voce, venga ripristinata con i suoi requisiti originali, ha dichiarato la Segretaria Generale.

Nel suo intervento, la Segretaria Generale, Tiziana Carella, ha sottolineato che:
“Il valore medio delle pensioni nel territorio barese è inferiore alla media nazionale di circa 100 euro, e la situazione peggiora se guardiamo al dato regionale. In Puglia, ormai da due anni, i pensionati hanno superato il numero dei lavoratori attivi: un disallineamento che ci preoccupa perché mina la sostenibilità del sistema previdenziale. Con una popolazione over65 superiore al 24%, una speranza di vita in aumento e un tasso di natalità tra i più bassi d’Italia, in Puglia si è già verificata una vera e propria tempesta perfetta. Per tali motivi – ha continuato – È necessaria una riforma globale del sistema previdenziale, a partire dalla separazione tra assistenza e previdenza, per riportare nelle giuste proporzioni la spesa assistenziale e quella previdenziale rispetto al PIL nazionale e tutelare la sostenibilità del sistema.”

Presentazione del Rendiconto Sociale INPS: la prestazione universale è stata un flop

La Segretaria ha poi rappresentato come la collaborazione ed il lavoro in rete tra la UIL Pensionati Puglia e l’INPS regionale e le sedi territoriali dell’Istituto siano fondamentali per rispondere prontamente ai bisogni e alle urgenze delle pensionate e dei pensionati, in particolare di quelli più fragili, come i non autosufficienti.
Forte preoccupazione destano le riforme della disabilità e della non autosufficienza:
“Sono riforme a invarianza di risorse, e così rischiano di restare solo buoni testi legislativi, senza ricadute reali sui servizi. La Legge 33 sugli anziani e la non autosufficienza è una riforma tradita e negata.” A conferma, i numeri della Prestazione Universale per anziani non autosufficienti:

“Solo 5.000 persone hanno presentato domanda su 25.000 previste, e di queste appena il 41% è stato accettato. Un vero flop.”
Le condizioni delle pensionate e dei pensionati del territorio barese – ha concluso Carella – rafforzano la necessità di continuare le battaglie della UILP ai tavoli regionali e nazionali:
“Il rendiconto sociale dell’INPS ci dice chiaramente che bisogna intervenire in maniera sinergica e collaborativa. Servono politiche sociali ed economiche che riducano le disuguaglianze, il vero punto debole del nostro territorio. È tempo che la politica ascolti le nostre proposte, che hanno un solo obiettivo: la tutela delle persone anziane, delle pensionate e dei pensionati pugliesi.”