Bonus gas in Basilicata: le ultime bollette del gas recapitate ai cittadini lucani rappresentano una vera e propria beffa. Dopo mesi in cui la Regione Basilicata ha propagandato il cosiddetto “bonus gas gratuito” come un aiuto concreto per le famiglie, oggi ci troviamo di fronte a conguagli che superano in molti casi anche i 600 euro e che arrivano addirittura a 1000 euro.
Un peso insostenibile per una regione in cui la stragrande maggioranza della popolazione è composta da pensionati al minimo, che si vedono ora costretti a fare i conti con importi impossibili da sostenere.
È evidente che il bonus gas sia stato utilizzato come uno strumento elettorale. Un’illusione distribuita a ridosso delle elezioni e oggi pagata a caro prezzo dai cittadini. Una promessa di gratuità che si è trasformata in una trappola: prima il vantaggio elettorale, ora il conto salatissimo.
Come Uil Pensionati Basilicata, denunciamo con forza questo atteggiamento irresponsabile e ingannevole e chiediamo soluzioni immediate, semplici e praticabili:
- Che le bollette più esose vengano integrate e recuperate nelle bollette future, senza complicate procedure di rateizzazione;
- Che il recupero avvenga in maniera chiara e sostenibile: non più del 20% di maggiorazione su ciascuna bolletta successiva, fino all’estinzione dell’importo;
- Che si eviti di scaricare sui cittadini procedure burocratiche incomprensibili, che rischiano solo di aggravare la situazione di chi già fatica ad arrivare a fine mese;
- Alla fine sarebbe giusto che il costo di queste bollette venga pagato da chi ne ha beneficiato effettivamente vale a dire chi governa questa regione.
Non accettiamo che la Regione Basilicata giochi sulla pelle dei cittadini, promettendo benefici e lasciando invece debiti e difficoltà insormontabili. È tempo di scelte chiare e rispettose della dignità di chi vive con pensioni da fame.
I pensionati della Basilicata non resteranno in silenzio.