Piano nazionale per l’invecchiamento attivo, l’inclusione sociale e la prevenzione della fragilità della popolazione. Le proposte di Spi, Fnp, Uilp
L’Invecchiamento Attivo si costruisce lungo tutto l’arco della vita con politiche a tutto campo.
È necessario concentrarsi sul concetto di longevità, che significa capire l’importanza dei nostri gesti quotidiani, ma anche del sapere riconoscere le diseguaglianze sociali che li influenzano.
L’intelligenza artificiale può aiutare a comprendere quali siano i fattori comportamentali, ambientali e sociali, che influenzano la vita etica e sociale.
Le 10 proposte:
- L’inserimento dell’Invecchiamento attivo e in buona salute in tutte le politiche pubbliche nazionali e locali;
- La definizione di modalità più flessibili di uscita dal lavoro, che consentano la riorganizzazione della vita di ogni persona;
- La modifica delle condizioni del mercato del lavoro in modo tale da rispondere alle conseguenze economiche e sociali dell’invecchiamento della popolazione;
- La trasmissione e la valorizzazione delle competenze e di saperi, delle esperienze formative, cognitive, professionali e umane delle persone anziane, tra la popolazione anziana e tra le generazioni;
- La promozione di progetti per l’inclusione digitale della popolazione, soprattutto per chi ha una età più avanzata e chi vive solo;
- La previsione di progetti per il Servizio Civile per persone anziane attive e per il “Volontariato attivo senior”;
- Lo sviluppo di nuove politiche abitative e urbane improntate ai principi dell’invecchiare a casa propria e di progetti di cohousing sociale e intergenerazionale;
- La promozione e la garanzia della sicurezza stradale e domestica;
- Il contrasto alle dipendenze, inclusa la dipendenza da gioco patologico;
- La diffusione di misure di contrasto all’ageismo, così come sollecitato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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