Matteotti: cent’anni dall’omicidio. Grande successo per la commemorazione di Giacomo Matteotti, promossa il 6 giugno dalla Uilp Umbria e dall’associazione dei diritti degli anziani di Terni, presso la sede del Cesvol. In quella occasione sono stati ripercorsi gli eventi che portarono il Re d’Italia a scegliere Benito Mussolini come capo del Governo e ad aprire un ventennio di privazioni di libertà, di persecuzione dei democratici a qualunque partito appartenessero e di guerre.

Andrea Giardi ha ricordato alcuni perseguitati antifascisti – oltre a Giacomo Matteotti, Filippo Turati, Giuseppe Saragat, Pietro Nenni, socialisti – Giovanni Amendola e Benedetto Croce liberali, Giovanni Conti e Randolfo Pacciardi repubblicani, Don Luigi Sturzo popolare, Antonio Gramsci e Umberto Terracini comunisti, Carlo e Nello Rosselli di Giustizia e Libertà.

Matteotti, Leonardi ricorda l’impegno da sindacalista

“L’ordine a procedere contro Matteotti – sottolinea la Uilp Umbria – fu dato direttamente da Mussolini che cinicamente ricevette la moglie del Deputato socialista per assicurarle che ogni sforzo sarebbe stato fatto per rintracciarlo, quando già era a conoscenza dell’assassinio”. Mauro Scarpellini ha ricordato il percorso formativo di Matteotti, partito dal basso a difesa dei poveri, dei contadini, degli operai; fu sindacalista, consigliere comunale e Sindaco. Scarpellini ha citato anche il giornalista Fabio Martini che ha denunciato “il boicottaggio fatto alle commemorazioni, previste da una legge proposta dalla senatrice Liliana Segre, votata all’unanimità a luglio 2023 dal Parlamento ma la cui applicazione è stata regolamentata così in ritardo che non ha consentito di organizzare le celebrazioni previste dalla legge stessa”

“Tuttavia il ricordo è presente in tutte le forze politiche e sindacali antifasciste e celebrazioni sono state promosse spontaneamente in moltissime parti d’Italia, come a Terni». continua. La segretaria della Uilp dell’Umbria, Elisa Leonardi, ha ricordato “il valore di Matteotti come sindacalista, sempre vicino alle esigenze dei cittadini, il suo insegnamento e la sua eredità”.