Giornata Mondiale dei Bambini: si terrà a Roma il 25 e il 26 maggio il grande evento internazionale con i bimbi di tutto il mondo organizzata dal Vaticano. Allo Stadio Olimpico un corteo di bambini in abiti tradizionali, in rappresentanza di 101 nazioni, porterà un messaggio di pace. Nel pomeriggio l’arrivo del Papa che risponderà alle domande. Domenica, in Piazza San Pietro, la Messa presieduta dal Pontefice. In conclusione un monologo di Benigni.
Nella mattinata del primo giorno si apriranno il Children’s Village e successivamente lo Stadio Olimpico. Sarà Carlo Conti a condurre la manifestazione, che inizierà con un corteo di bambini in abiti tradizionali, in rappresentanza di 101 nazioni, per portare il loro messaggio di pace. Seguiranno il saluto del cardinale de Mendonça e l’esecuzione dell’inno dell’evento, preparato dal maestro Marco Frisina ed eseguito dal coro dello Zecchino d’Oro e dalle corali della Galassia dell’Antoniano, per un totale di circa 1500 bambini cantori. Poi, vi sarà l’esibizione di alcuni piccoli e di artisti “grandi” come Renato Zero, Al Bano, Orietta Berti, Carolina Benvenga. Seguiranno spettacoli, canti, riflessioni, oltre a riflessioni spirituali e testimonianze. Interverranno, tra gli altri, Catherine Russell, direttore esecutivo di Unicef, Lino Banfi, il regista Matteo Garrone, con il protagonista del suo ultimo film “Io Capitano”, il senegalese Seydou Sarr.
Il Papa allo Stadio Olimpico
Nel pomeriggio, è previsto l’arrivo del Papa allo Stadio. Dopo il momento di accoglienza, Francesco risponderà alle domande formulate da rappresentanti dei bambini di tutto il mondo. Si svolgerà poi una partita di calcio di cinque minuti tra bambini e alcuni calciatori famosi a livello internazionale, capitanati dal portiere Gianluigi Buffon. Sarà proprio il Pontefice a dare il calcio di inizio. Seguirà uno spettacolo del Cirque du soleil. L’evento sarà trasmesso in mondovisione.
La Messa a San Pietro
Domenica 26 maggio, in piazza San Pietro, la messa presieduta dal Papa sarà preceduta dall’ingresso di alcuni bambini in abiti tradizionali e, dopo la recita del Regina Caeli, Roberto Benigni darà vita a un monologo che concluderà la giornata. Da parte sua, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha evidenziato il tema della pace, emerso attraverso disegni, lettere ed elaborati realizzati dagli stessi bambini, i quali ripetono con insistenza il messaggio che solo Papa Francesco può aiutare l’umanità a riconciliarsi con se stessa. Impagliazzo ha poi spiegato che molti dei piccoli presenti sono arrivati in Italia attraverso i corridoi umanitari. Alcuni di loro provengono dalla Repubblica Democratica del Congo, altri dall’Afghanistan, altri ancora dalla Siria. Tra di loro ci sono bambini dai 7 agli 11 anni che non sono mai andati a scuola, perché nati in un campo profughi, in Uganda, Kenya, Libano o in Etiopia; ma anche ucraini che sono ospiti di famiglie della Sant’Egidio e delle parrocchie italiane fin dall’inizio della guerra. Sarà presente anche una delegazione da Gaza, con alcuni bambini feriti, arrivati grazie alla missione umanitaria del governo italiano e accolti dalla stessa Comunità. Questa giornata, ha concluso Impagliazzo, è chiamata a dare una risposta a una domanda lacerante: cioè se l’umanità si sta assuefacendo alla sofferenza dei bambini.