Uil Pensionati Veneto: “Non possiamo rimanere zitti di fronte alla bozza della nuova legge di bilancio, che per l’ennesima volta penalizza i pensionati e le persone più fragili”.
Così la Segretaria Regionale della Uil Pensionati Veneto, Debora Rocco, nell’annunciare l’adesione alla serie di mobilitazioni promosse da Uil e Cgil a partire dal 17 novembre prossimo.
“In particolare – sottolinea Rocco – è chiaro come, per l’ennesima volta, di fronte alla necessità di tagliare qualcosa il Governo abbia deciso di “risparmiare” sui pensionati. Assistiamo ad un impoverimento progressivo delle persone anziane e dei pensionati, non solo dei più poveri ma anche di quelli con medie pensioni. Queste persone, oggi, lottano contro un costo della vita che è aumentato in maniera esponenziale, a fronte di una pensione, spesso già contenuta, che ora risulta ancora più povera a causa della mancata rivalutazione. E per chi si avvicina alla quiescenza, il traguardo si allontana: l’Ape sociale sarà rimodulata e nulla è stato fatto per i lavori usuranti. La finanziaria peggiora ulteriormente anche opzione donna, dove si alza l’età per accedere alla pensione”.
Uil Pensionati Veneto: nemmeno un euro per la Non Autosufficienza
“Anche sul fronte della non autosufficienza – continua la Uil Pensionati Veneto – non possiamo che notare come, a fronte di un numero sempre maggiore di persone anziane e fragili, il Governo non abbia stanziato un solo euro aggiuntivo per la non autosufficienza e per la riforma dell’assistenza agli anziani, che rappresenta un’occasione unica per realizzare quella svolta di cui abbiamo bisogno e per la quale siamo scesi in piazza più volte. Oggi rappresenta, senza risorse, solo la solita lista di buone intenzioni destinate a rimanere sulla carta come già avvenuto per altre riforme nel nostro paese. Infine – chiude la Segretaria della Uil Pensionati – i 3 miliardi stanziati per la sanità sono una cifra insufficiente per tutelare la salute delle persone. Con l’aumento delle risorse ci si fa un po’ di tutto, dal personale alla spesa farmaceutica, dalla distribuzione dei medicinali all’aggiornamento del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati. E per l’emergenza “liste di attesa” resta poco, con l’aggravante che l’investimento per il Servizio sanitario nazionale, che si attesta al 6,2% del PIL, resta tra le quote più basse d’Europa. È una manovra economica che non dà risposte ai temi della salute, della non autosufficienza e della disabilità. È una manovra che si dimentica delle persone più fragili della società e rischia di allargare le disuguaglianze anziché contrastarle”.
La mobilitazione sarà articolata su base territoriale. La Uil Pensionati Veneto aderirà:
- allo sciopero di venerdì 17 novembre, che sarà nazionale e riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto e del pubblico impiego
- allo sciopero di venerdì 24 novembre, che riguarderà tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord.