“Un professionista che guadagna in media 5mila euro al mese beneficerà del bonus gas alla stessa maniera di un pensionato che percepisce la minima di 525 euro. E’ questa l’assurdità del meccanismo di beneficio immaginato, al momento, dalla Regione per mettere a sistema quei 160 milioni di metri cubi di gas, frutto dell’accordo con Eni e Shell in termini di compensazioni ambientali”.
Lo dichiarano Vincenzo Tortorelli e Carmine Vaccaro, Segretario della Uil e della Uilp Basilicata che incalzano l’amministrazione regionale e il presidente Bardi. “Ancora una volta – proseguono i Segretari Uil e Uilp Basilicata- non c’è stata alcuna condivisione di idee con i sindacati. Ma quello che più ci preoccupa è che ancora una volta questo governo regionale bistratta le fasce più deboli della nostra società. Si vuole garantire ai lucani un aiuto in bolletta? Bene, lo si faccia in maniera graduale, in relazione al reddito.

È ovvio che se per l’applicazione dello sconto si farà riferimento alle precedenti tre mensilità di consumi, se un nucleo familiare a basso reddito avrà tirato la cinghia in quei tre mesi, lo farà altrettanto con il beneficio, visto che i consumi stimati saranno in egual modo ridotti. Al contrario per un nucleo familiare benestante.

Ci apprestiamo a vivere un inverno complicato sul versante energetico in assenza degli approvvigionamenti dalla Russia, dobbiamo aspettarci di tutto. Per il momento il premier Draghi è riuscito a scongiurare il cosiddetto livello di ‘allarme gas’, ma si tratta di una mera formalità essendo l’Italia già in stato di ‘pre-allarme’ dallo scoppio della guerra. E’ una situazione tutta in divenire e non possiamo farci trovare impreparati. Soprattutto come Regione Basilicata, praticamente il distretto italiano dove si estrae più gas, stando ai dati Mise relativi al 2021 parliamo di 1.079.274.088 di metri cubi standard. Che questo beneficio immaginato dalla Regione si concretizzi realmente in un aiuto concreto per i lucani, i pensionati a basso reddito e tutte le fasce più deboli della nostra società, è il nostro più grande auspicio. Senza dimenticare i progetti annunciati da Bardi per la metanizzazione, per 4,5 milioni per quanti non hanno accesso alla rete del metano”.

“Tradurre in fatti concreti le idee prima di ottobre è la sfida di questo governo regionale- concludono i segretari – diversamente siamo stanchi delle promesse non mantenute da questo governo del ‘cambiamento’. I cittadini sono allo stremo dopo due anni di pandemia. Ma soprattutto i cittadini sono stanchi del teatrino della politica, mentre la gente non arriva a fine mese. Per il bene dei lucani ci auguriamo di essere smentiti.