PNRR e Assegnazione Fondi per l’Inclusione Sociale. Come funziona? Breve guida a cura della Uilp Nazionale:
È stato pubblicato lo scorso 6 maggio 2022 il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con gli elenchi dei progetti degli Ambiti Sociali Territoriali ammessi al finanziamento nazionale e dei progetti idonei al finanziamento, ma non finanziati, per favorire le attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora con le risorse del PNRR.
Le risorse sono stanziate per:
• Il sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
• i percorsi di autonomia per persone con disabilità;
• Housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).
Nello specifico, la misura prevede interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà, soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente, servizi socioassistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione, forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out e iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo sia definitivo.
Nel complesso, agli Ambiti territoriali sociali (ATS) e per essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socioassistenziali, sono stati assegnati oltre 1,250 miliardi di euro.
Nel dettaglio in Val d’Aosta le risorse ammontano a 6,4 milioni di euro; in Piemonte a 84,2 milioni di euro; in Lombardia 198,3 milioni di euro; in Liguria 39,5 milioni di euro; nella Provincia Autonoma di Bolzano 9,9 milioni di euro; nella Provincia Autonoma di Trento 11,1 milioni di euro; in Veneto 88,7 milioni di euro; In Friuli Venezia Giulia 23,9 milioni di euro; In Emilia Romagna 105,1 milioni di euro; in Toscana 91,1 milioni di euro; nelle Marche 32,1 milioni di euro; in Umbria 16,9 milioni di euro; nel Lazio 149,6 milioni di euro; in Abruzzo 30,9 milioni di euro; in Campania 109,1 milioni di euro; in Molise 8,2 milioni di euro; in Puglia 81 milioni di euro; in Basilicata 11,1 milioni di euro; in Calabria 37,7 milioni di euro; in Sicilia 83,6 milioni di euro; in Sardegna 32,7 milioni di euro.
Leggi il decreto Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali