Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, lo scorso 11 ottobre, ha firmato il Decreto riguardante il contributo previsto per i genitori disoccupati o monoreddito, con figli con disabilità.
Il contributo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 365 e 366, Legge 178/2021) e riconosce, in favore di uno dei genitori disoccupati o monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%, un contributo mensile, nella misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Per genitori disoccupati o monoreddito si intende persone prive di impiego oppure con un reddito da lavoro dipendente che non supera gli 8.145 euro o 4.800 euro se da lavoro autonomo.
Mentre per figli a carico si intendono coloro che non essendo economicamente indipendenti continuano ad essere mantenuti dal proprio genitore. Per essere a carico il figlio deve avere un reddito non superiore a 4 mila euro se under 24 anni, di 2.840,51 euro se over 24 anni.
Il contributo è corrisposto dall’INPS, su domanda del genitore, con cadenza mensile per un importo di 150 euro. Qualora il genitore abbia due o più figli a carico con una disabilità non inferiore al 60% l’importo riconosciuto è rispettivamente di 300 e 500 euro mensili.
Per avere diritto al contributo occorre essere residenti in Italia al momento della domanda ed avere un reddito ISEE in corso di validità non superiore ai 3 mila euro.
Il contributo decade se vengono meno i suddetti requisiti, oppure per decesso del figlio, decadenza della responsabilità genitoriale o affidamento a terzi del figlio.
Il beneficio è riconosciuto nel limite massimo di spesa di 5 milioni di euro annui e, qualora le risorse non fossero sufficienti a coprire i fabbisogni, si darà priorità ai richiedenti con il valore ISEE più basso e, a parità di reddito ISEE, si darà priorità a nuclei con figli minori non autosufficienti.
Leggi QUI il Decreto