“Necessario costituire un osservatorio nazionale per tutte le vaccinazioni.” Così Francesca Salvatore, Segretaria Nazionale Uil Pensionati, intervenendo alla seconda assise per l’immunizzazione dell’adulto e dell’anziano, organizzata dall’Alleanza HappyAgeing che si è tenuta il 1° ottobre 2021.
“Come Uil Pensionati -ha continuato Salvatore- chiediamo l’istituzione di un osservatorio nazionale per tutte le vaccinazioni che monitori i dati che dovranno confluire in una ‘anagrafe nazionale dei vaccini’. Questo processo deve realizzarsi con la partecipazione attiva e sostanziale di Spi, Fnp, Uilp.
Fondamentale per preservare la salute, riaffermare il valore della prevenzione con uno stile di vita sano che è alla base dell’invecchiamento attivo ed in buona salute.
Chiediamo che l’anagrafe nazionale istituita per le vaccinazioni anti Covid vada estesa a tutte le vaccinazioni (superando eventuali problemi legati alla privacy) e che non vada dispersa l’esperienza dei monitoraggi settimanali per i vaccini anti Covid.
Dobbiamo utilizzare, a questo proposito, le risorse del PNRR che prevedono l’estensione su tutto il territorio nazionale del Fascicolo sanitario Elettronico.
È importante istituire sia a livello nazionale sia a livello regionale e erritoriale (sarebbe apprezzabile farlo per singole ASL), Osservatori sull’andamento delle vaccinazioni anti influenzali, anti Herpes Zoster – Pneumococco – Tetano – Pertosse.
Nel prossimo decennio le persone con più di 60 anni di età aumenteranno fino ad essere oltre 1/3 della popolazione e se i tassi di copertura vaccinale degli adulti non miglioreranno potremmo assistere ad un aumento della mortalità o a delle gravi conseguenze causate dalle malattie infettive.
Dobbiamo costruire una corretta comunicazione sul tema dei vaccini, veicolando il messaggio che la vaccinazione è uno degli strumenti in grado di contrastare queste malattie.
A tal proposito come Uil Pensionati, insieme a Spi e Fnp, continuiamo a fare la nostra parte essendo un’organizzazione capillare e presente su tutto il territorio con assemblee su tutti i luoghi della socialità per promuovere la campagna vaccinale, compresa la necessità della terza dose per le persone più fragili e per il personale sanitario e per coloro che operano nelle RSA.
Infine va ribadita la necessità di una sanità ad accesso universale pubblica e dal funzionamento efficiente ed efficace al passo con i tempi.”