Assegno di solidarietà, assegno sociale, pagamento delle pensioni all’estero, esenzione Ici sulla prima casa, indebiti Inps, ratifica delle convenzioni internazionali. Questi i temi affrontati oggi presso la sala della Sacrestia del Parlamento nell’incontro con i parlamentari eletti all’estero, organizzato dai Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, per affrontare i problemi più urgenti che gravano sui pensionati e gli anziani residenti all’estero. All’incontro hanno partecipato numerosi parlamentari del Pd, dell’Italia dei Valori e del Movimento associativo italiani all’estero (Maie). Assenti invece i parlamentari della maggioranza, sebbene fossero stati invitati e avessero in molti assicurato la loro presenza. Spi, Fnp e Uilp si augurano che tale assenza non sia attribuibile a un atteggiamento di indifferenza e totale insensibilità da parte del Governo nei confronti di queste gravose problematiche, su cui peraltro hanno chiesto da tempo un incontro formale al Sottosegretario agli Affari esteri, On. Mantica. Spi, Fnp e Uilp hanno ribadito l’importanza dei 6 punti della piattaforma sindacale unitaria, in merito a queste tematiche:
- assegno di solidarietà per gli anziani nati in Italia e residenti all’estero in condizioni di povertà;
- ripristino al diritto all’assegno sociale per gli anziani che rientrano in Italia, senza l’obbligo dei dieci anni di residenza continuativa;
- soluzione dei problemi ancora presenti nel pagamento delle pensioni all’estero;
- esenzione dall’Ici sulla prima casa in Italia anche per gli italiani all’estero;
- soluzione del problema degli indebiti pensionistici maturati senza dolo;
- ratifica degli accordi bilaterali già definiti con Cile e Canada e aggiornamento delle convenzioni internazionali non più attuali.
I parlamentari presenti si sono impegnati a sostenere e ad appoggiare la piattaforma sindacale, presentando emendamenti alla Finanziaria e augurandosi che vengano condivisi anche dai parlamentari della maggioranza.
Per sostenere le proprie richieste, i Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno anche deciso di organizzare il prossimo 10 dicembre, mentre è ancora in corso la discussione della Finanziaria, una giornata di mobilitazione con manifestazioni davanti ad ambasciate e consolati di tutti i principali Stati di nostra emigrazione, per chiedere che vengano sanate queste ingiustizie e non si dimentichino i bisogni e le richieste dei nostri connazionali residenti all’estero. Richieste che, ricordano i Segretari generali dei pensionati, non corrispondono a interessi corporativi, ma rappresentano il giusto riconoscimento di diritti universali, diritti che non hanno confini.
Le mobilitazioni dei sindacati non si arresteranno, finché non troveranno risposte concrete da parte del Governo.