Confermata per domani 10 dicembre la giornata di mobilitazione internazionale.
Sulla base delle richieste presentate al Governo per i pensionati italiani residenti all’estero, si è tenuto questa mattina, presso il Ministero degli Affari esteri, l’incontro tra i Segretari nazionali dei Sindacati dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil (Renata Bagatin, Mariuccia Diquattro, Agostino Siciliano) e il Sottosegretario con delega per gli italiani all’estero Sen. Alfredo Mantica. Ai Sindacati dei pensionati, che avevano richiesto:
- un “Assegno di solidarietà” per coloro che vivono in condizione di estrema povertà;
- il ripristino dell’ “Assegno sociale” per chi ritorna in Italia, senza l’obbligo dei dieci anni di residenza continuativa;
- la soluzione dei problemi ancora aperti nel pagamento delle pensioni italiane all’estero;
- l’esenzione dell’Ici sulla prima casa in Italia, se non affittata;
- la sanatoria totale o parziale per gli “Indebiti pensionistici” maturati senza colpa;
- la ratifica e il rinnovo delle convenzioni internazionali, a partire da quelle con il Canada e il Cile
il Sottosegretario agli Affari esteri ha espresso la sua disponibilità a fare quanto nelle sue possibilità per affrontare e trovare soluzioni alle richieste dei Sindacati dei pensionati. Pur tuttavia ha confermato i pesanti tagli sulle politiche per gli italiani all’estero previsti dalla Finanziaria 2009, escludendo la possibilità di poter accogliere la richiesta dell’Assegno di Solidarietà, nonchè di poter riconfermare per il 2009 le stesse risorse sull’assistenza dei pensionati all’estero stanziate nel 2008.
Sui problemi dell’Assegno Sociale e degli indebiti Inps, il Senatore Mantica si è riservato una valutazione più approfondita per verificare se esistono le condizioni per una modifica della Legge 133/2008 e una sanatoria delle somme indebitamente percepite senza dolo dai pensionati residenti all’estero. Per quanto riguarda l’Ici e i problemi del pagamento delle pensioni all’estero, il Sottosegretario ha evidenziato come il primo sia un problema di cui è competente l’Agenzia delle Entrate, la cui interpretazione restrittiva può essere superata solo da un intervento parlamentare e il secondo l’Inps, sul quale è necessario tornare a intervenire. Infine, sulla ratifica delle convenzioni con Cile e Canada il Sottosegretario, pur confermando l’impegno alla ricerca di una risposta positiva nel corso del 2009, si è dichiarato non in grado di farvi fronte. Su una serie di altri problemi è stato poi comunicato il recupero di alcuni fondi che saranno destinati in parte all’assistenza sanitaria e in parte alle scuole all’estero.
I Sindacati dei pensionati hanno quindi preso atto della sostanziale assenza di risposte positive ai problemi da loro sollevati, in particolare sull’assistenza sociale alle aree più povere della nostra emigrazione. I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil hanno conseguentemente riconfermato la “Giornata di mobilitazione per i diritti e la dignità dei pensionati e degli anziani italiani residenti all’estero” che domani 10 dicembre impegnerà più di cento sedi di Ambasciate e Consolati italiani in altrettante città di 28 Paesi, dove delegazioni sindacali di pensionati andranno con i patronati a presentare, a Ambasciatori, Consoli e Comites, la loro protesta sui tagli della Finanziaria 2009 e le richieste a cui questo Governo non dà risposte positive, nonostante l’urgenza e la gravità delle condizioni in cui versano molti nostri connazionali emigrati.