L’8 maggio scorso il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato l’Ordinanza relativa alle visite in piena sicurezza in tutte le Rsa.
È stato emanato anche il documento con le modalità operative di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale, elaborato da Regioni e Province autonome con il Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute.
Con tale intervento si dà risposta a quanto sollecitato dalla UILP sia a livello nazionale che regionale sull’importanza di non lasciare sole le persone ricoverate nelle strutture di lungodegenza.
La programmazione delle visite deve tenere conto delle condizioni dell’ospite (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore.
Nel caso in cui all’interno delle RSA si riscontrasse la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale, l’accesso dei visitatori è consentito esclusivamente sulla base delle valutazioni della Direzione Sanitaria.
L’ingresso è consentito solo a visitatori (familiari, volontari), in possesso della “certificazione verde” (stato di completamento ciclo vaccinale; guarigione dall’infezione Covid; tampone molecolare negativo eseguito nelle 48 ore precedenti la visita).
Il possesso della certificazione verde non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio né l’interruzione dei programmi di screening, dove previsti.
In via generale, e nelle disponibilità organizzative delle strutture, deve essere sempre assicurata la possibilità di dare continuità al sostegno e supporto affettivo degli ospiti attraverso videochiamate o altre forme di collegamento da remoto.
Compatibilmente con la disponibilità di personale da dedicare alla visite in presenza, la struttura garantisce una programmazione degli accessi dei familiari lungo l’arco della giornata con modalità e forme idonee ad evitare assembramenti.
Di norma gli accessi devono riguardare non più di due persone per ospite e per visita, identificati dall’ospite o, in caso di sua incapacità certificata, nella sfera di relazione degli affetti dell’ospite stesso.
Devono essere comunque evitati assembramenti di persone e deve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra visitatori (estendibile e due meteri in base allo scenario epidemiologico), ad eccezione dei componenti lo stesso nucleo familiare.
All’ingresso i visitatori oltre ad esibire il certificato verde, sono sottoposti al protocollo di sorveglianza in uso alle strutture ed in particolare alla verifica che i visitatori stessi siano in buona salute procedendo alla misurazione della temperatura; rispettare le norme igienico-sanitarie per la prevenzione della diffusione del virus; firmare il “Patto di Condivisione del Rischio”; il registro degli accessi andrà conservato per 14 giorni.
Le visite devono avvenire preferibilmente in spazi dedicati esclusivamente alla visita stessa identificando spazi idonei, ampi e arieggiati.
In presenza di condizioni climatiche favorevoli vanno sempre previlegiati gli incontri in spazi aperti e dedicati.
Va garantita la possibilità di uscite programmate degli ospiti e rientri in famiglia.
Tali uscite richiedono una specifica regolamentazione da parte delle Direzioni Sanitarie delle strutture.
Vengono aggiornate inoltre le disposizioni relative ai nuovi ingressi nelle strutture residenziali della rete territoriale. In particolare si individuano le seguenti situazioni vaccinali degli ospiti: nuovo ospite con vaccinazione completata da almeno 14 giorni; nuovo ospite vaccinato parziale; nuovo ospite non vaccinato ma guarito dal Covid da non più di sei mesi; nuovo ospite non vaccinato.
Leggi QUI l’Ordinanza
Leggi QUI le modalità di accesso e uscita dalle strutture